Al termine dell’incontro con i segretari provinciali dei partiti della coalizione a sostegno del Sì, il Partito Democratico nazionale conferma il suo sostegno alle Autonomie Speciali attraverso una riforma costituzionale che non solo permetterà loro di mantenere intatte le loro competenze, ma anche di acquisirne di nuove attraverso l’articolo 116.
7 novembre 2016
In particolare, la revisione dello Statuto, grazie all’articolo 39, potrà avvenire soltanto attraverso la formula dell’intesa tra Stato e province autonome: un’intesa che il Partito Democratico si impegna a rispettare e a riempire di contenuti già a partire dal 5 di dicembre. In questo modo, le Autonomie Speciali potranno divenire anche un laboratorio per una più matura forma di autonomia, virtuosamente competitiva, e modello di buon governo per l’Italia. Le Autonomie speciali potranno svolgere inoltre una funzione propulsiva per l’Europa dei popoli e delle regioni.
Il nuovo Senato, composto da membri eletti nei consigli delle Regioni e delle Province autonome e da sindaci, sarà il vero portavoce delle istanze dei territori. Nel nuovo Senato il Trentino - Alto Adige/Südtirol sarà meglio rappresentato di oggi, con ben 4 senatori delle due Province Autonome di Trento e Bolzano su 95, contro i 7 su 315 di oggi.
Lorenzo Guerini Vicesegretario del Partito Democratico