#TRENTO, le parole chiave saranno sport, cultura e casa

Le parole chiave sono tre: sport, cultura e casa. Nel primo vertice di maggioranza della settimana (domani quello sul Prg), convocato per mercoledì sera nella sala stampa di palazzo Geremia, il sindaco Alessandro Andreatta ha tracciato i macro-settori sui quali intende investire nella ripartizione delle risorse del fondo strategico territoriale (il contributo assegnato alla val d’Adige è di circa 11 milioni).
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 7 ottobre 2016

 

In sostanza, se era già stata anticipata l’intenzione di destinare circa 2,5 milioni per sbloccare l’attesa riqualificazione del comparto di viale dei Tigli disegnato dall’architetto catalano Joan Busquets, l’amministrazione vorrebbe investire il resto della somma nel progetto di impianto natatorio cittadino (del quale si discute ormai da parecchi mesi) e nel restyling dell’ex sede di Lettere in via Santa Croce, che oggi ospita la biblioteca universitaria (destinata, tra qualche mese, a spostarsi definitivamente nel quartiere delle Albere, nella struttura firmata dall’archistar Renzo Piano). Un intervento, quest’ultimo, collegato al più ampio rinnovamento del comparto compreso tra via San Giovanni Bosco e l’ex mensa universitaria, per il quale Palazzo Thun attende il finanziamento statale. E che potrebbe rientrare in un’ipotesi di creazione, in quella zona, di un polo della cultura. A queste tre opere, nel corso della riunione, il capogruppo del Pd Paolo Serra ha chiesto di aggiungerne una quarta: il centro civico di Roncafort, la cui costruzione è ferma da tempo. Lo stesso Serra, per quanto riguarda viale dei Tigli, ha chiesto di valutare la possibilità di destinare gli alloggi non solo al canone moderato m a anche al sostegno di persone in difficoltà e di nuclei giovani.

Sul fronte del bilancio 2017, Andreatta ha ribadito quanto aveva già anticipato. Confermando la possibilità di raggiungere il pareggio utilizzando il Fondo investimenti minori e insistendo sulle voci, finite sotto la lente, degli asili nido e delle scuole materne, per le quali prosegue il confronto con la Provincia. Due le linee espresse dalla maggioranza per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse. In primo luogo, la coalizione ha condiviso la volontà di sostenere le famiglie in difficoltà, in particolare quelle reduci da separazioni. I dati (forniti dallo stesso sindaco) sulle anticipazioni degli assegni di mantenimento concesse dal Comune mostrano una tendenza in netta crescita: in sostanza, rispetto ai 101 nuclei beneficiari del 2012 (con un contributo pari a 316.000 euro), nel 2015 si è raggiunta quota 176 famiglie, per un totale di 581.000 euro. «Si tratta di un sostegno che continueremo a dare» ha assicurato il sindaco, incassando l’appoggio della maggioranza. A questi interventi, ha spiegato Andreatta, si aggiungono anche quelli effettuati per casi di emergenza e quelli legati al lavoro per chi ha perso la propria occupazione.

La seconda linea condivisa dalla coalizione coinvolge il piano di miglioramento 2013-2017. «L’obiettivo del piano — ha ricordato Andreatta — era quello di arrivare a una riduzione delle spese di 8,8 milioni. Un obiettivo che abbiamo raggiunto». Tagliando non solo i costi del personale, ma limando anche alcune voci dei servizi. Rimane però il problema delle entrate, «che — ha spiegato il sindaco — sono sempre in calo». In questo senso, la maggioranza ha sollecitato a investire ancora di più sulle sponsorizzazioni.