Dopo la decisione sull’esecutivo, il sindaco accelera sui temi: già convocati due vertici di maggioranza. Prime ore di lavoro per il neo-assessore Uez: il suo banco di prova sarà la partita dell’impianto natatorio.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 30 settembre 2016
Il primo test in consiglio comunale, mercoledì sera, non è stato proprio esaltante: al momento del voto sull’assestamento di bilancio, i pareri favorevoli si sono fermati a quota 21. Di fatto, al limite minimo necessario per far passare la delibera. Provocando più di un brivido all’interno di una maggioranza comunale «fresca» di rimpasto di giunta e certamente non ancora assestata. Un risultato che ha fatto discutere: l’obiettivo dichiarato della (mini) rivoluzione attuata dal sindaco Alessandro Andreatta era di blindare 23 voti. E mercoledì, all’atto pratico, ne sono arrivati due in meno. «Mancava Elisabetta Bozzarelli del Pd» si è affrettato a far notare qualcuno. Mentre l’altro «sì» mancato, ovviamente, è stato assegnato a Dario Maestranzi, che a Palazzo Thun, nella seduta post-rimpasto, non ha risparmiato critiche nei confronti delle scelte del primo cittadino.
Eppure, all’indomani di una ripartenza un po’ «smilza», ai piani alti di Palazzo Geremia si continua a guardare avanti con la stessa fiducia mostrata da Andreatta al momento dell’annuncio del suo nuovo esecutivo. Tanto che in agenda il sindaco ha già fissato due incontri con la sua maggioranza per la prossima settimana. Uno già definito nel dettaglio, l’altro un po’ più «ballerino».
Temi sul tavolo: quelli che il governo cittadino dovrà affrontare nei prossimi mesi e che diventeranno il vero banco di prova dell’Andreatta bis. Vale a dire, in primo luogo, il nuovo Piano regolatore generale, passato dalle mani del vicesindaco Paolo Biasioli a quelle del primo cittadino. E poi il bilancio, che dopo i primi passaggi in commissione dovrà ora iniziare a essere tratteggiato in modo più particolareggiato.
Proprio la manovra finanziaria sarà l’argomento cardine del primo vertice della coalizione cittadina di centrosinistra autonomista, in programma mercoledì prossimo a Palazzo Geremia. Ai consiglieri di maggioranza il sindaco, insieme al neo-assessore al bilancio Italo Gilmozzi, spiegherà i cardini della parte corrente, puntando il dito su note dolenti e punti di forza.
Ma il bilancio non esaurirà l’ordine del giorno pensato dal sindaco per il primo incontro della «ripartenza». Sul tavolo della maggioranza finirà (meglio: tornerà) anche il nodo delle modifiche al regolamento sul personale. Una questione (tristemente) nota alla coalizione e al sindaco Andreatta: è stata proprio questa delibera a «tradire» per ben due volte il primo cittadino in aula, mandandolo sotto al momento della votazione sia a novembre dello scorso anno che a giugno di quest’anno. «Se la delibera non passa adesso, a ridosso del rimpasto, non passerà più» è il commento di qualche consigliere di maggioranza. Pronto a riparlare della delicata vicenda.
Infine, se ci sarà tempo, mercoledì la maggioranza analizzerà le cifre legate al fondo strategico territoriale per le comunità di valle, che assegna al territorio della Val d’Adige un totale di 11 milioni di euro (la maggior parte dei quali destinati, naturalmente, al capoluogo).
E il Prg? Andreatta, che da ieri ha iniziato a prendere in mano l’argomento, è deciso a discuterne in maggioranza già nel corso della prossima settimana. E dopo aver fissato l’incontro di mercoledì sta cercando di individuare una data — tra venerdì e sabato — per un secondo vertice. Da dedicare, appunto, al nuovo Piano regolatore generale cittadino. È qui che il sindaco si giocherà gran parte della sua sfida: fin dall’inizio della consiliatura il primo cittadino ha ammesso di considerare il Prg la vera priorità del mandato. E anche mercoledì, davanti alla stampa, ha ribadito il concetto. Ma il compito è tutt’altro che semplice: un anno e mezzo se n’è già andato e per chiudere la partita il tempo rimasto è poco. Di sicuro, non ci sarà un minuto da perdere nella presentazione dell’annunciato documento preliminare e nella costituzione dell’equipe tecnica.
Ma se Andreatta non avrà vita semplice, non sarà un battesimo all’acqua di rose nemmeno per il neo assessore Tiziano Uez, che ieri ha iniziato a prendere contatti con gli uffici. Proiettato dal consiglio alla giunta praticamente da un giorno all’altro, l’esponente autonomista dovrà ambientarsi in fretta: da dirimere, infatti, c’è una delle questioni più delicate degli ultimi mesi. Vale a dire, quella della localizzazione e della costruzione del nuovo impianto natatorio del capoluogo, che già ha fatto litigare più volte in commissione e per la quale avrà l’aiuto del collega Gilmozzi.