Il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino esprime grande soddisfazione per l’approvazione della proposta di mozione n. 434, prima firmataria la cons.ra Donata Borgonovo Re, avente ad oggetto il recepimento della risoluzione del Parlamento europeo sulla politica di coesione nelle regioni montane della UE e la promozione di un percorso territoriale in collaborazione con i Gruppi di Azione Locale (GAL) ai fini di uno sviluppo locale di tipo partecipativo.Gruppo consiliare provinciale Pd, 15 settembre 2016
Il Parlamento europeo, lo scorso 10 maggio, ha affrontato per la prima volta in modo completo e dettagliato il tema dei territori di montagna che, nonostante rappresentino circa il 30% dell'intera UE, non sono mai stati oggetto né di un'adeguata definizione generale né di una precisa strategia politica e di sviluppo ad essi dedicata. L'unico richiamo alle regioni montane è contenuto nell'art. 174 del Trattato, laddove la UE si impegna a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni, con particolare attenzione a quelle che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici "quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna".
La Risoluzione quindi rappresenta un passo importante, sia politicamente che istituzionalmente, per dare concretezza ad un percorso che, partendo dall'elaborazione di una definizione del concetto di regioni montane, condurrà all'adozione di una "Agenda per le regioni montane della UE" che individuerà le politiche specifiche per questi territori che, pur con le loro criticità, forniscono un fondamentale contributo allo sviluppo sostenibile, alla lotta contro i cambiamenti climatici, alla preservazione ed alla protezione degli ecosistemi e della biodiversità, come pure al benessere ed alla qualità della vita di chi li abita.
La consigliera Borgonovo Re, che da mesi si occupa del tema attraverso il progetto "Città-Valli", ha voluto portare in Consiglio provinciale un tema centrale per la Provincia Autonoma di Trento, provincia interamente montana e la cui speciale autonomia ha consentito di attuare politiche innovative ed efficaci per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità che la abitano. "Se la montagna non è un destino, ma un progetto, allora è necessario adottare politiche coordinate e tra loro coerenti, che superino la comprensibile distinzione settoriale (agricoltura, turismo, cultura, mobilità, infrastrutture) per realizzare un obiettivo comune. Quello garantire a chi vive e lavora nei territori di montagna servizi e opportunità all'altezza della nostra Autonomia".
Per questo, il Consiglio (quasi all'unanimità, con due sole astensioni) ha impegnato la Giunta non solo a recepire le indicazioni e i suggerimenti contenuti nella Risoluzione, ma anche a stringere alleanze con i territori e le amministrazioni vicine per elaborare proposte politiche organiche e congiunte, a predisporre un percorso territoriale che promuova uno sviluppo locale di tipo partecipativo (con la partecipazione dei Gruppi di azione locale) ed a garantire una discussione politica ampia ed inclusiva su questi temi.
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