«Tutti si fermano alla parola rimpasto, ma la verità è che sono in una fase in cui ancora sto ascoltando e ci sono molti modi per dare equilibrio, a partire dal programma. Sto incontrando tutti i segretari dei partiti della coalizione e il 24 ci sarà la riunione con i consiglieri di maggioranza per la ripresa a pieno ritmo dell’attività».
"Trentino", 12 settembre 2016
Il sindaco Alessandro Andreatta spiega che ancora non ha deciso. Nega di avere già in testa una nuova squadra di governo e aggiunge che sicuramente si dovrà trovare una soluzione anche attraverso il coinvolgimento di altre persone disponibili a dare una mano. Questo non vuol dire per forza cambiamenti in giunta, ma anche deleghe ad hoc per alcuni consiglieri, magari quelli di maggioranza più recalcitranti che, nascosti dal voto segreto, mandano «sotto» la giunta un po’ troppo spesso. Il destino dell’assessore Chiara Maule sembra segnato, anche se il sindaco nega con decisione. Al suo posto potrebbe andare non uno dei due ribelli, Salvatore Panetta e Paolo Castelli troppo in rotta di collisione con il primo cittadino e soprattutto invisi a parte del loro stesso partito, ma il capogruppo Massimo Ducati che è anche un uomo cerniera tra «Mellariniani» e «Dellaiani».
Per quanto riguarda la sponda Patt, si starebbe pensando al sistema delle deleghe. Marika Ferrari resterebbe assessora, ma il sindaco potrebbe accontentare Tiziano Uez dandogli, ad esempio, quella delega alla sicurezza che lui non fa mistero di desiderare. Il primo cittadino spiega che il percorso è ancora complesso e che ancora non ha deciso: «Quando mi sarò formato un’idea su cosa fare la comunicherò. Adesso si parla solo di un partito, ma questa non è la mia posizione. Ci deve essere un quadro complessivo, un progetto completo. Penso a soluzioni innovative e non al solo rimpasto. Metteremo a punto questo progetto complessivo dopo un confronto con tutti i partiti della coalizione. Il 24 ci sarà un confronto con tutti i consiglieri di maggioranza e i due assessori esterni e si farà il punto su tutte le questioni aperte, sia amministrative che politiche.
E’ chiaro che sarà il momento anche per fare il punto complessivo. Ci deve essere una riflessione a tutto tondo, soprattutto tenendo conto del fatto che ci sono molte persone disponibili a dare una mano». Il problema, però, come sottolinea il segretario provinciale del Pd Italo Gilmozzi, è che c’è sempre il rischio che la maggioranza non riesca a far passare delibere importanti in Consiglio comunale: «Io e la segretaria comunale Elisabetta Bozzarelli incontreremo il sindaco questo pomeriggio. Come Pd gli chiederemo di decidere come dare stabilità alla maggioranza. Non si può andare avanti con il patema a ogni delibera, con la paura che il Consiglio voti contro. Bisogna ricompattare la maggioranza. E’ chiaro che spetta al sindaco decidere come. E dire che dal punto di vista amministrativo non sia fermi. Anzi. Abbiamo rimesso a nuovo la città, basta vedere la palazzina Liberty, la sistemazione di via Roggia Grande, di piazza Santa Maria Maggiore. L’impegno amministrativo è notevole e come Pd chiediamo che si trovi la quadra in maggioranza per sostenere questo impegno».