A margine dell'incontro di maggioranza che ha preceduto l'odierna seduta della Giunta Provinciale, i capigruppo delle rappresentanze consiliari vogliono esprimere la piena condivisione degli obiettivi prefissati dal piano di riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale e il loro sostegno all'azione in questo senso dell'Assessore provinciale Luca Zeni.
Trento, 2 settembre 2016
L'attuale impostazione del servizio di guardie mediche, pensato ed attuato più di vent'anni fa, necessita oggi infatti, di essere riorganizzato tenendo conto delle modifiche nel frattempo intervenute sul Servizio Sanitario Provinciale - in particolare sul potenziamento e diffusione della cosiddetta rete dell'emergenza- e del limitato utilizzo -registrato negli anni- da parte degli utenti del servizio stesso (in molti casi con una media inferiore alle 4 prestazioni in un turno di 12 ore).
Con la nuova organizzazione si potrà contare su medici maggiormente competenti, esperti e professionalizzati i quali, coprendo in taluni casi una maggiore area territoriale rispetto ad oggi, avranno possibilità di rispondere in modo efficiente ai bisogni assistenziali della popolazione servita durante il turno lavorativo, anche perché diventeranno riferimenti stabili e con maggiore possibilità di formazione e casistica.
In qualche caso, per le visite domiciliari, potrebbe esserci necessità di una attesa maggiore rispetto a quanto accade oggi, ma a questo proposito va ribadito con forza che quello delle guardie mediche è un servizio in continuità con quello assicurato dal medico di medicina generale e che quindi rappresenta un riferimento per i cittadini per le prestazioni non urgenti.
In caso di necessità la garanzia di poter attivare tempestivamente le strutture dell'urgenza ed emergenza -attraverso il canale del 118- rimane inalterata.
Si è convenuto con particolare riferimento ai territori a vocazione turistica di valutare i risultati della riorganizzazione a distanza di un anno, allo scopo di verificare le eventuali necessità che potrebbero emergere nella applicazione della riforma.
Si ribadisce infine l'auspicio che su un tema delicato come quello della sanità coloro che ricoprono ruoli istituzionali, scelgano il confronto nel merito delle questioni più che la strumentalizzazione politica.
I capigruppo di maggioranza
Alessio Manica
Gianpiero Passamani
Giuseppe Detomas
Lorenzo Ossana