L'Europa dei popoli

L'esito delle elezioni spagnole è alla base dei difficili tentativi di Rajoy di formare un'eventuale maggioranza, tentativi vanificati dai veti dei movimenti indipendentisti. Il referendum del 23 giugno nel Regno (dis)Unito ha visto Scozia e Irlanda del Nord votare in dissenso da Galles ed Inghilterra per rimanere parte dell'Unione europea e si è rafforzata l'idea dell'indipendenza da Londra. 
Gabriele Hamel, 25 agosto 2016


Il confine tra Russia ed Ucraina è sempre offlimits e una soluzione politica è lontana dall'aversi.
Nel frattempo Erdogan continua ad umiliare il popolo curdo che risponde con attentati nelle città turche a cui si controrisponde con bombardamenti continui alle roccaforti del Pkk.
All'Europa di oggi mancano statisti come Alcide Degasperi e Karl Gruber che nel 1946 con il Gruber-De Gasperi-Abkommen ebbero l'intuizione di rendere speciale un territorio di minoranze linguistiche.
Quell'accordo non risolse tutto, servirono le risoluzioni dell'assemblea generale dell'Onu 1497 e 1661 del 1960 per mettere un freno alle rivendicazioni di Vienna. 
È una storia di sangue quella degli anni '60 con il gruppo Stieler e il Befreiungsausschuss Südtirol. La mia giovane generazione ha studiato sui libri la Notte dei fuochi del '61 e la strage di cima Vallona del giugno '67.
Altri due statisti, i due successori agli esteri di De Gasperi e Gruber e cioè Aldo Moro e Kurt Waldheim, a Copenaghen formularono il Südtirol-Paket elaborato dalla Commissione dei 19: fu l'inizio del percorso che avrebbe portato al Secondo statuto speciale e al periodo di pace più lungo che si sia mai visto in una terra straordinario intreccio di lingue e culture.

Ecco, all'Europa mancano due cose: mancano gli statisti e manca la cultura politica.
Indipendenza è una parola che non mi ha mai convinto, Autonomia invece è l'essenza stessa dell'essere umano oltre che delle società di esseri umani. 
Se i capi di stato e di governo del continente europeo studiassero la storia dell'Autonomia di Trento e Bolzano comprenderebbero come non tanti anni fa degli statisti europei hanno sconfitto terrorismo e conflitti etnici ponendo le basi per il benessere di centinaia di migliaia di persone.
Il discorso del capo dello Stato a Pieve Tesino ha rilanciato la funzione dell'Autonomia nel processo di integrazione politica europea ed è da quelle parole e in questo orizzonte che deve trovare linfa l'iter del Terzo Statuto. 
La sfida al centralismo deve essere vinta in Europa, dove i trentini e i südtirolesi possono presentare la loro storia politica e amministrativa: una storia di eccellenza, una storia di valori, una storia che questa Europa in fermento non può fare a meno di conoscere.