#TRENTO - Pd e Patt: Andreatta, le criticità restano

 La tregua prima della prossima tempesta. Dopo il ricompattamento delle forze di maggioranza in Consiglio comunale attraverso l’approvazione dei criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale, Alessandro Andreatta può andare in vacanza ma senza rilassarsi troppo: è la stessa maggioranza a tenere alta la guardia.
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 31 luglio 2016

Il capogruppo del Patt Alberto Pattini sottolinea come l’operazione «prettamente politica» messa in atto dalla minoranza, che «non puntava ai contenuti visto che la stessa delibera era stata approvata sei mesi fa», sia servita a riavvicinare le forze di maggioranza. Tuttavia «gli elementi di criticità restano», sottolinea Pattini, che cita su tutti il tema della sicurezza, «sul quale si era riusciti a creare un tampone ma che ora richiede di tornare ad agire». Sullo sfondo, secondo il capogruppo del Patt, restano problemi come «la velocizzazione dell’opera amministrativa e la volontà di prendere per le corna alcuni temi» come ad esempio quello dell’edilizia abitativa.

A settembre, quando le vacanze saranno finite, per il capogruppo del Partito democratico Paolo Serra sarebbe quindi il caso di programmare «una riunione di maggioranza con lo scopo di riassestare l’azione politica». La tendenza a ricompattarsi, secondo Serra, era già nell’aria, e «l’ingiustizia strumentale» compiuta dalla minoranza non ha fatto altro che velocizzare il processo. Tuttavia un incontro per mettere sul tavolo i temi principali potrebbe servire «per affrontare l’autunno», nonché per fare chiarezza su ruoli, compiti e volontà. «C’è da dire — aggiunge Serra — che l’Upt esprime la volontà di cambiare marcia a cui poi non fa però seguire dei fatti». Secondo Serra «non si può pretendere di agire e poi essere i primi a non farlo», per cui «ogni riferimento dell’Upt alla giunta va respinto al mittente”.

Un tema che manterrà alta la temperatura al termine dell’estate potrebbe essere quello delle deleghe. Pattini critica il fatto che nonostante «la cosa fosse già concordata dal luglio scorso, con una delega destinata al Pd e l’altra al Patt, tutto è rimasto fermo». «Non è una questione di poltrone — aggiunge il capogruppo del Patt — ma di invertire la percezione che la cittadinanza ha di questa maggioranza, vale a dire di un gruppo che non agisce». Secondo Serra, invece, «una riunione a settembre potrebbe aiutare a far chiarezza anche su questo», portando alla luce «se c’è qualcuno interessato a ottenerle e su quali fronti».