E' sempre più difficile trovare parole adatte a dire dell'orrore e dello sgomento che avvolge tutte le comunità d'Europa – e quindi anche la nostra – davanti alla follia di quei fondamentalismi che ritengono di adempiere a volontà divine nell'uccidere i propri simili.
Bruno Dorigatti, 15 luglio 2016
Il massacro di Nizza, con il suo carico di dolore e di simbologie, rappresenta l'ennesima tragica prova della gravità dello scontro in atto con una minoranza di fanatici assassini senza scrupoli e senza dignità. Uccidere per creare il caos. Uccidere per seminare la paura. Uccidere per lacerare l'umanità. Sono questi gli obiettivi di una pazzia collettiva che ogni giorno di più gronda sangue innocente; una pazzia alla quale dobbiamo rispondere con fermezza e rigore; con intelligenza e cultura; con responsabilità e coraggio.
Mentre esprimiamo, sulle note della "Marsigliese", tutto il nostro sincero e profondo cordoglio e la nostra fraterna vicinanza al popolo francese, da tempo obiettivo primo di uno stragismo spaventoso, confermiamo la nostra volontà di non cedere alla spinta della violenza che vorrebbe ridurre l'Europa ad un nuovo campo di battaglia ed, al contempo, ribadiamo la certezza che tutto questo sangue innocente comunque non ci fermerà nel batterci per le ragioni della civiltà, della convivenza e della pace.