«La chiusura del Brennero è una follia e una cosa inutile, che non risolve i problemi ma butta solo sabbia negli occhi dei cittadini». L'onorevole Gianni Pittella, presidente del gruppo Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, questa mattina alle 10 sarà a Palazzo Thun per l'inaugurazione della mostra fotografica sull'esperienza del primo «corridoio umanitario» aperto in Europa che ha permesso di mettere in salvo in Trentino un gruppo di 7 famiglie siriane (in tutto 29 persone).
L. Patruno, "L'Adige", 27 maggio 2016
E in occasione di questa sua visita l'europarlamentare del Pd si esprime in termini molto duri nei confronti del governo austriaco a guida socialdemocratica (prima con il cancelliere Faymann, dimessosi il 9 maggio, e ora con Kern) che ha inseguito e insegue tuttora la destra sul tema dei migranti, nonostante il tracollo elettorale.
Presidente Pittella, l'Austria sembra non aver rinunciato alla costruzione di recinzioni anti-migranti al Brennero. Eppure è guidata da un cancelliere socialdemocratico, la sua stessa area politica. Cosa ne pensa?
Io non guardo in faccia a nessuno. Non cambio i miei valori in base all'interlocutore e lo dirò al nuovo primo ministro austriaco socialdemocratico, che ho invitato alla plenaria del mio gruppo. È stato dimostrato anche elettoralmente che quando la sinistra insegue la destra i voti li prende la destra e non la sinistra.
Ma l'alternativa al filo spinato e ai controlli qual è? L'Europa è in grado di dare una risposta?
Il Migration compact è una risposta; fare un accordo con i Paesi del Mediterraneo e controllare meglio le frontiere esterne, collaborare con la Nato e i leader del G7, perché siano stroncate le truffaldinerie dei mercanti della morte e fare un vero partnernariato politico ed economico con l'Africa, sono risposte. E infine vanno aperti corridoi umanitari, e non solo umanitari, perché i migranti scappano dalla guerra e dalla fame, non vengono a fare turismo da noi. Perché non organizzare un'accoglienza che funziona? A Riace il Comune è stato trasformato, alzando il Pil pro capite perché ha saputo integrare i migranti in attività sociali ed economiche. Trento è un'altra esperienza positiva. Mentre le esperienze che non servono a nulla sono i fili spinati e i muri.
L'accoglienza a Trento di una trentina di siriani è però una goccia nel mare non pensa ?
È una goccia nel mare se rimane isolata. Il mare è la somma di tante gocce. Io sono fiero di essere a Trento a inaugurare la mostra, che riguarda un'esperienza virtuosa di ospitalità di 30 siriani con la collaborazione di varie associazioni cattoliche e il beneplacito di Papa Francesco.
In Austria per un soffio non è stato eletto presidente il candidato del partito di estrema destra Hofer. Che insegnamento si può trarre da queste elezioni nel cuore dell'Europa?
Siamo contenti che il candidato dell'estrema destra sia stato sconfitto ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte a una conferma rilevantissima della crescita di queste forze in Austria come in molti Paesi europei. Dobbiamo interrogarci a fondo sul perché vi sia questo logoramento delle cultura politiche tradizionali e perché alcune cause come i flussi migratori e le politiche di austerità portino al rifugio di molti cittadini nella destra estrema. La socialdemocrazia europea dovrebbe aprire questa riflessione. Io penso che un esempio riuscito di rinnovamento, capace di affrontare queste sfide positivamente, è proprio il Partito democratico italiano. Penso che la socialdemocrazia europea dovrebbe mutuare dall'esperienza del Pd in Italia nell'affrontare questi pericoli e riguadagnare la leadership per le forze progressiste europee.