Bozzarelli: no alla politica del consenso immediato

TRENTO «La politica che guarda solo al presente non ha futuro». A una settimana dal voto delle primarie del Pd, in programma domenica prossima, Elisabetta Bozzarelli riassume così il suo impegno come candidata alla segreteria di via Torre Verde.
C. De Benedictis, "Corriere del Trentino", 22 maggio 2016

«Il campo democratico è ancora il principale spazio politico su cui è necessario investire — dichiara Bozzarelli — Il Trentino ha bisogno di una politica che sappia riscrivere un patto di fiducia con le cittadine e i cittadini, che sia aperta e inclusiva, che integri democrazia rappresentativa e partecipazione attiva».

«Deve iniziare un processo di scambio tra rappresentanti e rappresentati — commenta Mario Raffaelli, presidente di Amref Italia — Il partito deve dare ai cittadini un motivo per andare a votare. Quando ciò si verificherà sarà bello impegnarsi anche solo per il piacere e la soddisfazione di poter contare sulla vera politica, che è una bella politica». Secondo Bozzarelli il «principale problema della comunità» è «lo spaesamento del tempo che viviamo: ci impedisce di seguire una rotta, ma ciò non deve servire da giustificazione per intraprendere investimenti sbagliati, azioni basate sul consenso immediato, contingente e fine a se stesso».

«La spinta propulsiva di cui la politica trentina si è mostrata capace in passato sembra essere svanita per lasciare spazio a un ottuso localismo — continua — Quello che noi proponiamo è una politica che vuole essere utile al suo territorio, senza però isolarsi, anzi aprendosi al mondo e sviluppando strategie di interconnessione».

Negli spazi di Impact Hub ci sono, tra gli altri, l’ex sindaco di Rovereto Andrea Miorandi, il capogruppo provinciale Alessio Manica, i docenti universitari Alberto Zanutto e Paola Giacomoni, il vicesindaco di Lavis, Luca Paolazzi, Walter Largher, sindacalista Uil; il sindaco di Cembra Lisignago, Damiano Zanotelli; l’ex dirigente provinciale Gianfranco Postal, l’ex presidente del Sait Giorgio Fiorini, l’ex presidente di Patrimonio del Trentino Claudio Bortolotti, l’ex segretario del Pd Maurizio Agostini, l’ex presidente dem Lucia Fronza Crepaz, l’ex consigliere provinciale Roberto Pinter e Aldo Duca, ex presidente Apran. «La politica deve valorizzare ciò che è buono, continuando sempre però a cercare del nuovo, impegnandosi nella costruzione di strumenti comuni», dice Francesco Crepaz, dipendente della Cassa Rurale.

«Sono trentina, ma vivo ormai a Roma da molti anni — sono le parole di Giulia Merlo — La mia visione è totalmente di sinistra, ma le scelte fatte finora dal Pd a Trento non mi hanno affatto resa orgogliosa. Ora sono di nuovo qui, perché credo nel coraggio delle scelte e nell’impegno di Elisabetta».