La Va Commissione provinciale ha approvato il ddl SCUOLA. L’impegno del PD e della consigliera Lucia Maestri per migliorare il testo

Il disegno di legge n. 126 “Modificazioni della legge provinciale sulla scuola 2006” è stato da poco approvato dalla V Commissione permanente del Consiglio provinciale di Trento presieduta dalla consigliera del PD Lucia Maestri.
Trento, 17 maggio 2016

 

Dopo un percorso di articolate e positive audizioni dei rappresentanti del mondo della scuola, dei genitori, degli studenti, delle categorie sindacali, del mondo economico e delle professioni, del consorzio dei comuni, e a seguito di un intenso dibattito, il testo che si accinge ora ad approdare all’esame dell’Aula è stato emendato in alcune sue parti – anche rilevanti – grazie ad un importante e lungo lavoro del PD e della maggioranza, coordinato dalla consigliera Maestri stessa, in dialettica costruttiva con la Giunta.

Tra le modifiche di maggior rilevo introdotte:

  • l’introduzione di un maggior valore al curriculum dello studente, che dovrà ora essere tenuto in considerazione nell’ambito dell’esame di Stato [prima firmataria Maestri];
  • la messa in evidenza dei criteri di scelta attraverso i quali i dirigenti scolastici potranno avvalersi del diritto di chiamata diretta dei professori, e l’introduzione dell’obbligo d’adozione di modelli di valutazione del personale docente (subordinati all’individuazione di una metodologia nazionale) [primo firmatario Rossi];
  • una più puntuale ed efficace taratura del ruolo di genitori, studenti, e rappresentanti delle autonomie locali quali parti integranti del sistema educativo, e dunque una migliore definizione dei loro compiti all’interno delle consulte degli Studenti e dei Genitori [unificato Maestri-Viola];
  • un più bilanciato utilizzo delle risorse pubbliche e l’introduzione di un maggior risparmio attraverso l’abolizione del gettone di presenza inizialmente previsto per i componenti del Consiglio del sistema educativo provinciale, e la contestuale ed equa estensione dei rimborsi spese a tutti i suoi membri [prima firmataria Maestri];
  • la considerazione che in un sistema formativo che si vuole unitario anche le scuole paritarie debbono poter beneficiare – a proprie spese – di convenzioni formative e di aggiornamento con l’IPRASE [prima firmataria Maestri];
  • un più serio ed efficace utilizzo dei percorsi di formazione scuola-lavoro, che dovranno ora obbligatoriamente prevedere lo svolgimento di almeno il 50% delle ore previste fuori dalle mura scolastiche, che potranno essere affiancati da altri percorsi pattuiti di comune accordo con la Giunta, che saranno incentivati se in partnership con enti ospitanti ad alta digitalizzazione e che sostengono l’imprenditorialità digitale, e grazie all’introduzione di uno spazio di valutazione nel quale viene richiesto allo studente di giudicare il percorso svolto [prima firmataria Maestri];
  • l’introduzione dell’obbligo da parte della Giunta provinciale di un passaggio Consiliare (attraverso il parere della competente commissione) nella definizione dell’ampiezza e dell’articolazione degli ambiti territoriali [prima firmataria Maestri].