È corale la soddisfazione per la decisione annunciata dall'Austria di sospendere la costruzione della barriera al confine del Brennero dopo l'incontro l'altro giorno tra il ministro degli Interni italiano, Angelino Alfano, e il suo omologo austriaco,Wolfgang Sobotka. Il senatore trentino del Pd, Giorgio Tonini, commenta: «L'Austria rinuncia al muro al Brennero. È la vittoria della buona politica e dell'Europa unita».
"L'Adige", 15 maggio 2016
E nello stesso tempo, dice, è: «La sconfitta della follia di populismi e nazionalismi».
Sulla stessa lunghezza d'onda è anche il commento del senatore e deputato del Patt, Franco Panizza , che in un tweet scrive: «Bene la decisione austriaca di non costruire un muro lungo il Brennero. Le lancette della storia non tornano indietro».
Il segretario della Svp, Philipp Achammer definisce «un grande passo avanti» l'annunciato stop ai controlli di frontiera al Brennero. «La collaborazione tre gli stati ha sostituito le iniziative unilaterali», aggiunge.
Achammer evidenzia l'impegno per questa soluzione «dei presidenti dell'Euregio e soprattutto del governatore altoatesino Arno Kompatscher». Il segretario Svp auspica, infine, il proseguimento su questa strada della collaborazione e dello scambio reciproco tra Italia e Austria. Anche Cinzia Franchini , presidente nazionale di Cna-Fita, associazione degli artigiani, esulta e dice: «Apprendiamo con sollievo la notizia della sospensione della costruzione dei varchi di controllo al Brennero che avrebbero rappresentato, per l'autotrasporto e per l'economia italiana, vocata all'export, un danno incalcolabile. L'iniziativa nefasta, dell'edificazione di un muro, avrebbe ricondotto l'Europa indietro di decenni penalizzando i traffici delle merci e delle persone fondati sulla libera circolazione».
Claudio Corrarati , presidente della Cna del Trentino Alto Adige, sottolinea in particolare la mobilitazione dei presidenti delle due Province di Trento e Bolzano: «Fondamentale per lo stop a muro al Brennero è stata l'opera di mediazione tra Roma e Vienna messa in atto dai presidenti delle Province di Bolzano, Arno Kompatscher, e Trento, Ugo Rossi. Adesso si cerchino le soluzioni più idonee ascoltando la voce delle categorie economiche».
Il presidente Ugo Rossi ha invece accolto come molto positiva la «notizia che l'Ue ha bloccato il tentativo dell'Austria di ottenere una sorta di "permesso preventivo" per introdurre i controlli al Brennero, in deroga al trattato di Schengen, è positiva sul piano dei valori».
«C'è un'evoluzione dell'Ue di questi ultimi mesi rispetto ai Paesi inadempienti in tema di accoglienza dei migranti, ad esempio nello stabilire degli esborsi per chi non intenda accogliere migranti, - ha aggiunto - ma da qui a dire che l'Europa stia reggendo a questi fenomeni, c'è ancora strada. Credo anche - ha sottolineato il governatore - che la questione del Brennero abbia contribuito un pò di più a fare entrare questi ragionamenti».