«Dobbiamo rispettarci di più al nostro interno, essere capaci di valorizzare le differenze. Il lavoro fatto finora è positivo. Il centrosinistra autonomista è il software giusto per il governo del Trentino». Ugo Rossi, a margine del Dreier Landtag, precisa uno degli argomenti del confronto in due tappe con la maggioranza provinciale cercherà il rilancio.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 21 aprile 2016
Il governatore ha rinunciato al viaggio in Australia e ha convocato segretari e capigruppo di coalizione per venerdì alle 15 nella Sala Moggioli della presidenza, in piazza Dante. Martedì prossimo la data indicata per il vertice vero e proprio. «Quanto deciso da Rossi è di buon auspicio» risponde Alessio Manica, capogruppo pd, che riguardo ai temi amministrativi ricorda i riordini societari, la sanità, la doppia preferenza di genere alle elezioni, l’omofobia. «Mi fa piacere» afferma Gianpiero Passamani, pari grado nell’Upt. «Bisogna decidere un metodo di lavoro valido per rilanciare la seconda parte della consiliatura».
Il governatore
Vista la fibrillazione dell’alleanza, Rossi ha deciso di non partecipare alla tournée di otto giorni in Australia assieme alla Trentini nel mondo e ai delegati provinciali per l’internazionalizzazione dell’economia trentina. Sarà Lucia Maestri a rappresentare il governo della Provincia, affiancata da Claudio Civettini per le minoranze. Su 8 giorni, da oggi, 4 sono di viaggio (da Milano passando per Dubai). Non proprio una passeggiata contando i due jet lag. Partecipa anche il manager Simone Masè, incardinato presso la presidenza quale responsabile per l’estero.
Il governatore punta sul rilancio della maggioranza. A margine del Dreier Landtag ha insistito sulla necessità, nella coalizione, «di parlarsi di più». «I due momenti serviranno per rimettere in moto l’alleanza». Rossi ha però fatto notare come la coalizione nei momenti di difficoltà «si è sempre ritrovata unita».
I partiti
Rispondono positivamente Pd, Upt e lo stesso Patt. «Fra segretari e capigruppo ci troveremo per organizzare nel dettaglio la scaletta del vertice» dice Manica (Pd). «Mi sembra buono l’incipit del presidente. La riflessione sarà un po’ su tutto, dai rapporti interni agli obiettivi per i due anni e mezzo che rimangono della consiliatura. C’è l’esigenza di rimettere in linea le modalità di lavoro della coalizione».
Dall’Upt, Passamani elogia «questa possibilità di incontrarci, per decidere assieme il metodo per la fine della consiliatura e per il rilancio». «Quanto agli obiettivi, i temi sul tappeto sono diversi. Ma prima bisogna ritrovare l’intesa su come lavorare. Serve maggiore rispetto. E poi non è vero che non si fa niente. Forse le fibrillazioni hanno messo in ombra l’attività amministrativa che non è mai cessata».
Anche le Stelle alpine sono pronte al doppio appuntamento. «È prioritario aggiornare il metodo di lavoro della coalizione» dice il segretario Franco Panizza. Come senatore domani non sarà all’incontro, ma in Marocco, impegnato nella delegazione parlamentare per il seminario Nato di Rabat. Al suo posto il vice Simone Marchiori.