«Facendo politica in Trentino ci si imbatte spesso in discorsi sulla “frattura tra montagna e città”. Ho pensato che sarebbe bene approfondire il tema, così da orientare meglio le nostre proposte politiche». Donata Borgonovo Re, presentando la conferenza organizzata dal Pd domani sera a Cavalese, parte da una domanda: quali sono i punti forti e le debolezze del modello trentino di integrazione fra economia e società di montagna e di valle?
F. Parola, "Corriere del Trentino", 20 aprile 2016
Avrà titolo «Ci-va» la serie di incontri sul tema, un «ci va» che significa «città e montagna» ma anche «ci piace»: «Ci piace pensare che le differenze fra i due mondi siano prima di tutto opportunità» spiega Borgonovo.
Borgonovo torna con la memoria alla sua esperienza come assessora alla sanità. «Ai tempi ricevetti diverse accuse, secondo me infondate, dalle quali emergevo come colei che voleva “rinfocolare il conflitto fra città e valli” — spiega l’esponente dem — e da lì è scattata in me una curiosità e una volontà di approfondire l’argomento, che presenta diversi aspetti di complessità».
In Trentino «fortunatamente non ci si trova a fronteggiare situazioni di spopolamento o impoverimento delle valli» continua Borgonovo, che sottolinea però come la dialettica fra terre alte e basse sia spesso difficile: «Il modello socio-economico delle valli, urbanizzate e dotate di servizi gerarchici e accessibili, contrasta con l’impostazione più diffusa e mobile della montagna».
Di cosa hanno bisogno oggi le comunità montane? Quali sono, invece, i loro punti di forza? «Non abbiamo risposte pronte — anticipa Borgonovo — ma cercheremo di raccogliere spunti da varie voci: esponenti della società civile, dell’associazionismo, dell’università». Al primo incontro, alle 21 nella sala civica della biblioteca di Cavalese, interverranno Beppo Toffolon (Italia nostra), Anna Facchini (membro della commissione ricerca del Parco Paneveggio e Pale di San Martino), Gigi Casanova (Mountain wilderness) e Irma Visalli, consigliere comunale del Pd a Belluno. Il progetto conta poi di proporre altri tre incontri, in sede ancora da definire, concludendo con una conferenza a Trento. «In concomitanza con il nostro convegno — aggiunge Borgonovo — Sat e Acli hanno organizzato un incontro analogo a Storo, cui è stato invitato Annibale Salsa. Peccato per la sovrapposizione dei due eventi».
«Per elaborare proposte politiche di qualità serve innanzi tutto raccogliere informazioni, capire le diverse dinamiche in opera sul territorio» sottolinea Borgonovo, la quale non esclude che «le riflessioni emerse dai nostri incontri possano contribuire al processo di riscrittura dello Statuto regionale: la nostra comprensione del Trentino non può che uscire rafforzata».