Il congresso provinciale del Partito Democratico si terrà domenica 29 maggio, come previsto. Ieri il coordinamento del partito, assieme ai membri della commissione congresso, si è riunito nella sede di via Torre Verde per valutare l'istanza di Italo Gilmozzi, che la settimana scorsa aveva chiesto di anticipare la data in considerazione del momento di incertezza e di fibrillazione tra i partiti della maggioranza del governo provinciale per potersi sedere al tavolo della verifica con un vertice pienamente legittimato e forte dell'autorevolezza conferita dal congresso.F. Gottardi, "L'Adige", 19 aprile 2016
Una richiesta peraltro rifiutata seccamente da Elisabetta Bozzarelli, l'altra candidata per la segreteria, che partendo come outsider non vuole vedere i tempi del dibattito compressi e spera anzi proprio grazie al fattore tempo di farsi conoscere meglio e guadagnare consensi.Ieri gli organi del partito e il segretario Sergio Barbacovi hanno discusso e valutato come irricevibile la richiesta di anticipo. «Abbiamo visto - spiega Barbacovi - che la tempistica sarebbe troppo stringente. Bisogna lasciare spazio al dibattito e al confronto e quindi abbiamo deciso di lasciare inalterate le date stabilite». Anche perché proprio ieri, con l'archiviazione dell'inchiesta su Baratter e la conferma del governatore Rossi di voler rilanciare l'azione della sua giunta, il clima in maggioranza sembra essersi un po' stemperato e non sembra esserci tutta questa urgenza di andare a congresso. Dunque il Pd avrà ancora sei settimane per pensare a se stesso e per darsi un assetto stabile. La fase del confronto tra Gilmozzi e Bozzarelli prenderà ufficialmente il via il 2 maggio con un primo incontro pubblico che si terrà a Trento. I dibattiti sul territorio inizieranno invece dopo il 10 maggio, data entro la quale i due candidati alla segreteria dovranno depositare le proprie liste. Verrà organizzata almeno una serata in ognuno degli ambiti territoriali della provincia con la presenza di entrambi. Se poi qualche circolo si attiverà per ulteriori iniziative lo potrà fare ma sempre garantendo la par condicio tra le due liste.
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Partito Democratico del Trentino