In giunta del caso Baratter non si è parlato ma è chiaro che la vicenda ha colpito come un fulmine il mondo politico trentino. E se il presidente della giunta provinciale Ugo Rossi parla di killeraggio politico e attacca il delatore, colui che ha reso noto l'accordo tra il candidato autonomista e gli schützen, il suo vice Alessandro Olivi pur non volendo infierire considera invece proprio l'accordo l'esempio di una cattiva politica.
"L'Adige", 9 aprile 2016
«Io credo che questa vicenda non vada particolarmente commentata - dice Olivi - perché si commenta da sé. Le opposizioni fanno inevitabilmente il loro mestiere, io sono dispiaciuto per quello che è accaduto e non voglio aggiungere altre voci per esprimere col silenzio il mio pensiero. C'è però una cosa da dire. La politica non deve demandare alla valutazione se certi comportamenti avranno o meno una sanzione di carattere giudiziario; è un piano che non mi interessa e non auguro a nessuno. Ma la politica ha un compito che viene prima della magistratura ed è quello di dare buoni esempi e avere una sua limpidezza nelle azioni e nei comportamenti. Quindi io non commento perché non voglio unirmi al coro e ci possono essere silenzi che valgono più di una corsa a stigmatizzare, dico però che il ragionamento di chi dice sterilizziamo questa vicenda in attesa di quello che deciderà la magistratura non mi convince. Quello è un altro campo, la politica in momenti come questi deve riuscire a dare la dimostrazione di ripartire da una grammatica e una pulizia di comportamenti. Dobbiamo sapere che ogni cosa che facciamo ha una conseguenza e dà un esempio; è difficile e lungi da me da scagliare pietre, ma chi decide di stare lì premiato e valorizzato da un consenso democratico deve pesare ogni cosa che fa. Perché o riusciamo a recuperare il senso di dare buoni esempi o non c'è A22 che tenga». Un riferimento, quest'ultimo, alla polemica che lo ha contrapposto negli ultimi due giorni al presidente Rossi per le nomine fatte in Regione senza avvertire gli avversari che evidentemente classifica tra i cattivi esempi politici.