«Ma Borgonovo cosa farà?». La domanda rimbalza frequentemente all’interno del Pd del Trentino. Il 4 aprile scadono i termini per la presentazione delle candidature e, al momento, l’unica che sembra sufficientemente strutturata è quella di Italo Gilmozzi.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 23 marzo 2016
La domanda non è oziosa. L possibile candidatura di Alessandro Olivi aveva lasciato intravedere la possibilità di una ricomposizione delle vecchie fratture. L’area che fa capo all’ex assessora, a Michele Nicoletti e a Mattia Civico aveva salutato con favore la possibile discesa in campo dell’assessore. I più maliziosi sostengono fosse solo per calcolo: le dimissioni del vicepresidente avrebbero spalancato le porte della giunta a Civico. Nicoletti si sarebbe visto garantire la ricandidatura alla Camera. Sono Donata Borgonovo Re lo avrebbe fatto disinteressatamente. Ora che le probabilità di una candidatura Olivi sembrano avere perso quota, è difficile immaginare un’analoga composizione del quadro con Gilmozzi. La sua segreteria potrebbe essere gradita a Olivi, sarebbe sicuramente una garanzia di serenità in giunta per Luca Zeni e Sara Ferrari. È guardata con favore da Elisa Filippi e Giorgio Tonini, ma perché l’area «demo» dovrebbe sostenerla?
Non solo: se Gilmozzi fosse il candidato unico, i giovani di «Generazione Pd» potrebbero essere davvero tentati di proporre un’alternativa, ma se Borgonovo Re tornasse in pista, l’operazione sarebbe più complicata. I «governativi» tra i giovani non mancano. Di qui la domanda: «Ma Borgonovo cosa farà?».
«Sto andando a un incontro sull’agricoltura a Ronzo Chienis» risponde la diretta interessata, che non si considera fuori dai giochi, ma rimanda la decisione a dopo il 29 marzo, quando si terrà un’assemblea di amministratori e circoli per rispondere a tre domande: quale rapporto con Roma, quale con la coalizione e che tipo di segreteria. «È stata una mia richiesta che il coordinamento ha accolto — spiega Borgonovo Re — La convocazione arriverà domani (oggi, ndr). Mi pareva importante che il dibattito non avvenisse solo a mezzo stampa e solo sui nomi dei possibili candidati. Sarà una giornata molto importante. Mi rendo conto che dopo ci saranno solo pochi giorni, ma sufficienti per decidere se presentare un’altra candidatura». La sua? «Lasciamo ancora un po’ di suspense su questo. Mi pare utile che l’immagine della madre matrigna pronta a candidarsi resti sullo sfondo. Mi pare che aiuti a stimolare il dibattito».