Esprimere il consenso o il diniego alla donazione di organi o di tessuti in caso di morte al momento del rilascio o rinnovo della carta d'identità: una possibilità che a breve sarà disponibile presso gli uffici anagrafe di tutti i Comuni trentini. E questo grazie alla campagna, presentata oggi alla stampa, promossa da Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i Servizi sanitari, Consorzio dei Comuni trentini, in collaborazione del Centro nazionale trapianti, sulla base anche di quanto previsto dalla normativa vigente.
Ufficio Stampa Provincia, 21 marzo 2016
Indicare la propria scelta in materia di donazione degli organi è facile: al momento del rinnovo o del rilascio della carta d’identità, l’ufficiale d’anagrafe proporrà la possibilità di dichiarare la propria volontà. La decisione sarà trasmessa in tempo reale al Sit - Sistema Informativo Trapianti, la banca dati del Ministero della salute, consultabile 24 ore su 24 dai Coordinamenti Trapianti, che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni.
I primi Comuni che consentiranno di esprimere la propria volontà sulla donazione attraverso gli uffici anagrafe saranno: Borgo Valsugana, Bresimo, Cis, Cles, Fondo, Lavis, Mezzocorona, Rovereto, Pergine Valsugana, San Lorenzo-Dorsino, Villa Lagarina; Arco ha già avviato il servizio in febbraio, tutti i Comuni dovranno comunque essere operativi entro il 2017. L'elenco aggiornato è pubblicato su: www.trentinosalute.net
“Sebbene il rapporto pubblicato a febbraio dal Ministero della Salute - ha spiegato l'assessore provinciale Luca Zeni - e riferito ai trapianti nel 2015 si chiuda con il segno più e una crescita complessiva dell'attività trapiantologica, in Trentino nel 2015 i donatori sono diminuiti rispetto al 2014 e, in generale, la nostra provincia è fra quelle ad avere il minor numero di donatori”. Questi i numeri del Trentino: nel 2014 vi sono stati 17 donatori, mentre nel 2015 sono stati solamente 10 donatori. I trentini che hanno subito intervento di trapianto nel 2014 sono stati: per il rene 27, per il fegato 7, per il cuore 2 e per il polmone 1, mentre nel 2015 per il rene 23, per il fegato 13 e per il polmone 1. “Le liste di attesa per i pazienti trentini, aggiornate a febbraio, ci dicono che ci sono 27 persone che attendono un trapianto di rene, 14 di fegato e 2 sono in attesa di un cuore 'nuovo' – conclude l'assessore Zeni -. Donare gli organi è una scelta di solidarietà che salva la vita di tante persone". alla presentazione della campagna, erano presenti, oltre all'assessore Zeni, erano presenti Eugenio Gabardi, direttore sanitario di APPS e Lucia Pilati responsabile del Coordinamento provinciale trapianti.
Cosa accade
Come esprimersi sulla donazione
Le possibilità sono tre: non esprimere alcuna volontà, esprimere la volontà di donare ed esprimere la volontà di non donare.
Oltre alla nuova modalità di compilare il modulo al momento del rinnovo/ritiro della carta d’identità presso gli uffici anagrafe dei Comuni trentini, rimangono in vigore anche le precedenti possibilità, ovvero:
La dichiarazione depositata presso l'ufficio anagrafe dei Comuni, l'Apss e l'Aido è registrata e consultabile attraverso il Sit-Sistema Informativo Trapianti.
È sempre possibile cambiare idea sulla donazione perché fa fede l’ultima dichiarazione rilasciata in ordine di tempo.
Quando avviene la donazione
La donazione avviene solo quando il paziente è deceduto per una lesione encefalica che ha causato l’irreversibile cessazione di tutte le funzioni cerebrali. In questi casi, tre specialisti (un medico legale, un rianimatore e un neurologo) eseguono una serie di accertamenti clinici per stabilire, per un periodo di almeno 6 ore consecutive, la contemporanea assenza dei riflessi che partono direttamente dal cervello, di reazioni agli stimoli dolorifici, di respiro spontaneo, di stato di coscienza e di attività elettrica del cervello.
Età
Non esistono limiti di età: in particolare reni e fegato, prelevati da donatori di età molto avanzata, a volte anche superiore a 80 anni, sono frequentemente idonei a essere prelevati e trapiantati.
Trapiantati
Non è possibile conoscere né il nome del donatore né quello del ricevente; gli organi vengono assegnati in base alla compatibilità clinica e immunologica delle persone in attesa di trapianto, alle caratteristiche fisiche di compatibilità e considerando eventuali situazioni di urgenza.
Le persone sottoposte a trapianto riprendere la vita normale; le donne in età fertile possono avere figli; la terapia farmacologica permette di prevenire ed evitare il rigetto dell’organo trapiantato.
Informazioni
Presso il tuo comune di residenza
www.trentinosalute.net (qui l’elenco ufficiale aggiornato dei comuni aderenti)
www.apss.tn.it
www.comunitrentini.it
www.trapianti.salute.gov.it
ProntoSanità: Lunedì - venerdì: 8-16, 848 806806
IL DEPLIANT