"La salute, il benessere e i comportamenti salutari dei ragazzi trentini sono migliori rispetto alla media nazionale, analogamente a quanto avviene per adulti e anziani, tuttavia anche in Trentino ci sono alcuni aspetti da non sottovalutare - commenta l'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni ".Ufficio Stampa Provincia, 17 marzo 2016
Lo studio HBSC sui comportamenti legati alla salute dei ragazzi in età scolare è un'indagine internazionale svolta in collaborazione con l'Ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della Sanità. In provincia di Trento è coordinata e promossa dai Dipartimenti provinciali Salute e solidarietà sociale, della Conoscenza, nonché dal Dipartimento prevenzione dell'Azienda sanitaria. Insieme a Okkio alla Salute (rivolto ai bambini di 8-9 anni), al sistema PASSI (adulti fra 18 e 69 anni) e a Passi d'Argento (dai 65 anni in su), questa ricerca fa parte di un sistema complesso di monitoraggi della salute che copre quasi l'intero arco della vita dei cittadini. La rilevazione in Trentino, presentata oggi alla stampa, è stata condotta alla fine del 2014 su 2.493 adolescenti di 11, 13 e 15 anni, distribuiti in 152 classi di 46 scuole secondarie di 1° grado e 34 scuole secondarie di 2° grado; a rispondere all'indagine sono stati il 95% delle classi e degli studenti selezionati.
"La salute, il benessere e i comportamenti salutari dei ragazzi trentini sono migliori rispetto alla media nazionale, analogamente a quanto avviene per adulti e anziani, tuttavia anche in Trentino ci sono alcuni aspetti da non sottovalutare - commenta l'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni -. Attraverso questa indagine possiamo comprendere meglio e con maggior accuratezza la salute e il benessere degli adolescenti, in un'età nella quale avvengono forti cambiamenti e dove, in genere, vengono prese decisioni importanti sulla salute e la carriera futura. Avendo questi dati a disposizione possiamo orientare di conseguenza le pratiche di promozione di salute e le politiche rivolte ai giovani". Fra i punti di maggiore criticità vi sono: "Il consumo di bevande alcoliche, il fumo di sigaretta e cannabis, la sedentarietà e i rapporti a volte conflittuali fra ragazzi e fra ragazzi e adulti che possono sfociare in episodi di rissa o bullismo, fenomeno quest'ultimo al quale contribuisce anche l'utilizzo molto diffuso e troppo precoce dei social media - spiega ancora l'assessore Zeni -. Infine dobbiamo prestare maggiore attenzione alle disuguaglianze sociali presenti nella salute, perché abbiamo visto che i ragazzi e le ragazze di famiglie in difficoltà, hanno maggiori probabilità dei loro coetanei più benestanti di assumere stili di vita poco salutari". Alla presentazione, oltre all'assessore Zeni, sono intervenuti Mariagrazia Zuccali, coordinatrice provinciale studio HBSC, Monica Zambotti del Dipartimento della conoscenza e Giorgio Colazzo, commissione salute e ambiente della Consulta provinciale degli studenti.
Questi i principali risultati della ricerca HBSC sui comportamenti legati alla salute dei ragazzi in età scolare:
CONTESTO FAMILIARE
CONTESTO SCOLASTICO E AMICALE
ATTIVITÀ FISICA E COMPORTAMENTI SEDENTARI
ABITUDINI ALIMENTARI E STATO NUTRIZIONALE
COMPORTAMENTI A RISCHIO
SALUTE E BENESSERE
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