«Questo cantiere dell'innovazione procede a ritmo serrato, osserva Alessandro Olivi, e sta facendo della Manifattura il cluster green probabilmente più importante a livello nazionale. In tale contesto approda oggi una nuova attività che trova qui l’ambiente ideale per progettare nuovi prodotti e per industrializzare il risultato di una precedente importante attività di ricerca.
Ufficio Stampa Provincia, 4 marzo 2016
Un’altra iniziativa imprenditoriale dal carattere fortemente innovativo decide di “prendere casa” a Progetto Manifattura, l’incubatore cleantech di Trentino Sviluppo. Si tratta di Is Clean Air, che come suggerisce il nome stesso si occupa di purificazione dell’aria. Lo fa però in modo nuovo e con un sistema amico dell’ambiente. I suoi dispositivi sono infatti in grado di abbattere le emissioni e gli inquinanti dannosi per l'uomo e l’ambiente impiegando solamente acqua, senza alcun additivo o sostanza nociva, consumando poi molta meno energia rispetto ai metodi tradizionali. Is Clean Air occuperà in Progetto Manifattura sia spazi ad uso ufficio, per l’attività direzionale, di ricerca e sviluppo e commerciale, sia un primo modulo di 560 metri quadrati di spazi ad uso produttivo che ristrutturerà a proprie spese, investendo circa 300 mila euro. L’azienda assumerà 20 dipendenti, dando priorità di scelta al personale di produzione in mobilità, in collaborazione con Agenzia del Lavoro. Oggi la firma dell’accordo da parte del vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi, del consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini, del presidente di Is Clean Air Pietro Calò e da Giuliano Polli, titolare di Air Tech.
«Questo cantiere dell'innovazione procede a ritmo serrato – osserva Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento – e sta facendo della Manifattura il cluster green probabilmente più importante a livello nazionale. In tale contesto approda oggi una nuova attività che trova qui l’ambiente ideale per progettare nuovi prodotti e per industrializzare il risultato di una precedente importante attività di ricerca. Ad attrarla è stato un contesto unico di relazioni, di opportunità, di spazi, che sta dando vita ad un nuovo modello di fabbrica. In questo incubatore lavorano oltre 200 persone e speriamo a breve di liberare nuovi spazi, perché è evidente che Progetto Manifattura è oggi in grado di generare una spinta ed una domanda che il nostro territorio non può permettersi di sacrificare».
Certificato dalla Commissione Europea come progetto di eccellenza all’interno del programma Horizon 2020, il sistema di purificazione dell’aria ambiente proposto sul mercato da Is Clean Air funziona secondo dei processi fisico-chimico-meccanici innovativi che consentono grande efficacia, modularità d’impiego ed elevati livelli di integrazione, frutto di lunghi studi, ricerche applicate ed importanti investimenti. L’originale tecnologia di Abbattimento Polveri Atmosferiche (Air Pollution Abatement, in sigla APA), tutelata da diversi brevetti internazionali e da un ampio know-how, consente infatti di trattenere le emissioni e di abbattere gli inquinanti nocivi per la salute dell'uomo e per l'ambiente impiegando solamente acqua, senza alcun additivo o sostanza aggiuntiva, con consumi d'energia molto contenuti. Un sistema che ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, consente possibilità di applicazione molto vaste in ambito industriale, urbano, civile e residenziale e presenta rilevanti vantaggi competitivi rispetto ai metodi tradizionali.
«Un sistema – spiega Pietro Calò, presidente di Is Clean Air – che ha il pregio di essere molto poco costoso, poco ingombrante e di lasciare un residuo acquoso che può essere tranquillamente smaltito in fognatura, senza oneri e costi aggiuntivi. Un prodotto che nasce da lunghi anni di ricerca svolta dalla holding, con sede a Roma, in connessione con i principali poli di ricerca italiani, in particolare il Polo di Navacchio a Pisa, l'Università dell'Aquila e l'Università di Roma».
«In Trentino ed in Progetto Manifattura in particolare – spiega Calò – abbiamo trovato un ambiente fecondo per la nostra attività ed abbiamo deciso che tutta la parte operativa verrà spostata a Rovereto. Un passaggio che avverrà gradualmente: già questo mese entreremo negli uffici trasferendo la parte di ricerca e sviluppo, poi ristruttureremo gli spazi del Magazzino Botti, dove andremo a fare le attività di assemblaggio più delicate e porteremo la parte di ricerca operativa, con l'idea tra qualche anno di concentrare tutte le linee di produzione in un nuovo stabilimento che dovrà crescere a fianco dell'attuale edificio storico della Manifattura».
Is Clean Air, società costituita a febbraio 2015, per l’avvio di questa nuova startup manifatturiera ha deciso di siglare una partnership con Air Tech, azienda che nasce a Rovereto nel 1992 come risultato di un percorso dove le capacità tecniche e l’esperienza professionale si sono fuse con lo spirito manageriale e imprenditoriale del suo fondatore, Giuliano Polli, che vanta un’esperienza di oltre cinquant’anni nel settore dell’impiantistica e della progettazione. Air Tech, una piccola azienda fortemente radicata sul territorio, si occupa dell’elaborazione tecnica, costruzione, installazione e manutenzione di impianti di condizionamento, riscaldamento, ventilazione, trattamento dell’aria, idrosanitari e gas metano in campo civile ed industriale.
Le due aziende, sulla base di accordi commerciali, si propongono di sviluppare progetti e soluzioni congiunte, valorizzando le rispettive caratterizzazioni d’innovazione e le specifiche competenze.
Trentino Sviluppo mette da subito a disposizione di Is Clean Air circa 340 metri quadrati di spazi ad uso ufficio, per l’attività direzionale, di ricerca e sviluppo, operativa e di commercializzazione. Ulteriori 560 metri quadrati di superficie ad uso produttivo, individuata negli spazi del cosiddetto “Magazzino Botti”, i quali saranno ristrutturati dall’azienda stessa a proprie spese, in coordinamento con Trentino Sviluppo e sotto il controllo della Soprintendenza ai Beni Architettonici. Il costo dei lavori, stimato pari a circa 300 mila euro, sarà compensato con i canoni futuri relativi al contratto di locazione.
Oltre agli uffici ed all’importante recupero dell’immobile da adibire alla prima area d’insediamento produttivo, il piano industriale di Is Clean Air prevede sviluppo commerciale, collaborazioni con l’Università e l’ecosistema tecnologico e industriale del territorio ed ulteriori investimenti, fra i quali circa 1,5 milioni di euro che saranno destinati principalmente all’acquisto d’impianti, macchinari ed attrezzature necessari ad avviare i processi di produzione.
Nell’insediamento dentro l’incubatore Progetto Manifattura saranno realizzate tutte le fasi del ciclo produttivo, dalla lavorazione e realizzazione di componenti all’assemblaggio dei semilavorati per la realizzazione della piattaforma APA fino alla realizzazione del sistema “deposition stack”, parte sensibile della tecnologia brevettata.
Il piano di sviluppo industriale di Is Clean Air, che sinora ha operato tramite Is Tech per svolgere tutte le attività preliminari all’insediamento in Progetto Manifattura ed al lancio delle attività operative, prevede di raggiungere i 6 occupati entro sei mesi, ulteriori 4 entro un anno dall’avvio dell’insediamento ed ulteriori 10 occupati entro il 31 agosto 2018.
Assunzioni che per le competenze tecniche da destinare alla produzione saranno effettuate attingendo prioritariamente al personale in mobilità, grazie a percorsi di riqualificazione professionale gestiti in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro.
Se il mercato risponderà positivamente all’innovativa tecnologia di Is Clean Air il piano industriale prevede una significativa progressione del valore prodotto, che dovrebbe superare i 10 milioni di euro nel 2018, con un organico che dovrebbe salire a circa 70 addetti entro il 2020.
Tra le iniziative che Is Clean Air ha in serbo di sviluppare in Trentino, nei prossimi anni, figurano il sostegno a progetti culturali e d’innovazione sociale, di formazione e di ricerca nel settore ambientale e della green economy, anche mediante borse di studio e lo sviluppo di sinergie con altre aziende operanti presso Progetto Manifattura.
Incubatore, quest’ultimo, che sta diventando sempre più un ecosistema unico. Un polo industriale di rilievo internazionale interamente dedicato alla green economy che conta ad oggi una cinquantina di realtà insediate per un totale di 213 addetti, lavoratori che in base agli accordi già siglati saliranno a 250 entro l’anno in corso. Nel dettaglio, sui 7 mila metri quadrati disponibili si è raggiunto il 100% di riempimento con 17 start-up che occupano 36 addetti e 28 tra aziende e altri attori di sistema che occupano complessivamente 177 addetti.