La Circoscrizione San Giuseppe Santa Chiara, nel cui territorio ricade il centro di accoglienza di via Al Desert, farà la sua parte per l’integrazione. «Siamo stati informati giovedì da Zeni che l'arrivo era imminente», spiega Maria Grazia Zorzi, la presidente.
"Trentino", 15 febbraio 2016
«Avevamo fatto una serata con la popolazione in dicembre invitando l'assessore e il personale della Provincia e del Cinformi perché ci venissero date informazioni di prima mano. Io sono andata personalmente alla presentazione del rapporto sull'immigrazione e ho sentito quanto ha detto La Spada riguardo all'arrivo e alla gestione del gruppo di profughi alle caserme». Ora è probabile che si lavori fianco a fianco con le associazioni.
«Noi ce lo auguriamo, perché ne abbiamo avute già in passato», continua Zorzi. «C'è l'Atas che lavora con loro e ci ha chiesto una collaborazione non immediata ma nel prosieguo della loro permanenza, quando loro avranno acquisito competenze linguistiche e una conoscenza delle nostre modalità di vita, per coinvolgerli in qualche attività della Circoscrizione: noi ci siamo detti disponibili. Già abbiamo collaborato in passato con le associazioni che si occupano di migranti, anche se “economici”: loro ci hanno aiutato in alcune feste di quartiere, sia nell'allestimento vero e proprio che nella raccolta dei rifiuti, nella differenziazione, anche un po' nell'animazione riuscendo ad interagire con il gruppo degli anziani partecipando a dei giochi.
È accaduto nella Festa di via Veneto e in quella di fine anno scolastico a Maso Ginocchio. Per noi è un'ottima occasione: avere qualcuno che dà una mano fa sempre piacere e creare dei rapporti e delle relazioni è un mandato che abbiamo come circoscrizione». Sui numeri in crescita dei profughi non c’è alcun allarme: «In questo momento non credo che la popolazione sia particolarmente preoccupata, a parte qualche frangia estremista, anche perché c'è un'attenzione molto forte da parte dell'amministrazione, del Cinformi e di tutti i soggetti coinvolti: da quanto abbiamo percepito, vengono seguiti e accompagnati passo passo in questo processo. Come circoscrizione, li inviteremo per far loro conoscere la realtà locale e a raccontare le loro storie».