#TRENTO - Divertimento, città e giovani In Comune riparte la consulta

Alcuni volti, dal maggio scorso, sono cambiati. E non solo quelli dei rappresentanti del consiglio comunale. Ma l’obiettivo è rimasto immutato. «Questo organismo è un importante punto di raccordo tra la città e i giovani» sottolinea l’assessore comunale Mariachiara Franzoia, che in questa consiliatura seguirà da vicino i lavori della Consulta degli studenti. 
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 4 febbraio 2016


La prima riunione dopo le elezioni di maggio si è svolta la scorsa settimana: un incontro informale, per eleggere presidente e vice. E, soprattutto, per riprendere le fila del discorso, dopo il lungo silenzio di questi mesi. 
Fortemente voluta da Silvano Pedrini, ex consigliere comunale Pd, la Consulta degli studenti si era insediata ufficialmente a febbraio dello scorso anno, dopo un iter non proprio lineare. E subito era entrata nel vivo delle questioni più dibattute del rapporto tra città e giovani: il nodo della mobilità (con particolare attenzione al collegamento tra la città e la collina est e lo studentato di San Bartolomeo, i parcheggi, le piste ciclabili e la viabilità), quello della «movida» (con riferimento soprattutto ai concerti serali), la partita degli spazi per giovani e la proposta della card dei servizi degli studenti. 
Quattro, in totale, le riunioni programmate dall’organismo da febbraio a maggio. Poi, però, le elezioni comunali avevano stoppato i lavori, in attesa della composizione del nuovo consiglio di Palazzo Thun e delle commissioni. 
Un’attesa che, per gli studenti, non è durata poco: tra delibere da chiudere e tensioni da sedare, l’aula ha lasciato la questione in stand by per alcuni mesi. Per riprenderla in mano qualche settimana fa, con l’elezione dei rappresentanti comunali nell’organismo: il presidente della commissione università Dario Maestranzi, Giovanni Scalfi del Pd come esponente di maggioranza e Stefano Osele della Lega nord come rappresentante dell’opposizione. Di qui, la convocazione della prima seduta, in agenda venerdì scorso in sala Tridentum, a Palazzo Thun. Con la nomina dei vertici: Laura Cattoni, membro in rappresentanza del tavolo delle associazioni universitarie ed ex vicepresidente, guiderà la Consulta per i prossimi anni. Mentre il suo vice sarà Lorenzo Tait, del consiglio degli studenti dell’ateneo. 
A completare la composizione dell’organismo sono Federico Crotti, Lorenzo Varponi, Sindi Manushi, Emiliano Marignoni (ex presidente), Francesca Mattedi e Andrea Zanella per il consiglio degli studenti dell’università; Tobia Ronco e Francesco Bolla in rappresentanza degli studenti presenti nel consiglio di amministrazione dell’Opera universitaria; Stefano Auriemma e Petra Zatelli per la consulta provinciale degli studenti e Cristiano Strobbe per il tavolo delle associazioni universitarie. 
«Si tratta — osserva Franzoia — di un organismo che avevamo fortemente voluto: dopo l’avvio del febbraio scorso, in questa consiliatura si entrerà nel pieno dell’attività». Partendo da un punto fermo: «Consideriamo gli studenti dei soggetti attivi e non oggetti passivi. Credo che l’aggancio con il consiglio comunale sia importante per affrontare i temi del rapporto tra città e università». Come quelli del divertimento serale, ma anche degli spostamenti. «Sentiremo — conclude l’assessore — le loro proposte. ma anche le critiche. Saranno loro a dettare all’aula le questioni da affrontare e i tempi. A noi spetterà il compito di dare risposte e di motivare le scelte».