Provincia e parti sociali ed economiche condividono i punti salienti della manovra di bilancio 2016, unitamente all'obiettivo di costituire il Fondo di Solidarietà trentino. E' quanto prevede il nuovo Protocollo d'intesa sottoscritto questa mattina dal presidente Ugo Rossi e dal vicepresidente Alessandro Olivi con i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali, nel quale sono previste una serie di misure a sostegno delle imprese e dello sviluppo delwelfare territoriale.da laVocedelTrentino.it, 9 novembre 2015
Il Fondo sarà costituito sulla base di un accordo collettivo tra le parti sociali, beneficerà del sostegno della Provincia e sarà gestito in maniera autonoma attraverso un Comitato amministratore composto in maniera paritetica dai sottoscrittori. L'impegno è di farlo nascere entro il 30 novembre.
"L'obiettivo - ha spiegato il vicepresidente Olivi - è quello di completare, con questo nuovo strumento, che si affianca agli altri già esistenti, una sorta di "welfare universalistico", che veda il concorso e la compartecipazione di tutte le categorie e di tutti gli attori territoriali. Fra gli altri punti contenuti nel Protocollo, l'impegno delle parti sociali a promuovere l’operatività del fondo sanitario integrativo Sanifonds, l'attuazione di tutti gli interventi di riduzione del carico fiscale, utilizzando le leve consentite dall’Autonomia, ed in particolare la riduzione delle aliquote provinciali Irap rispetto a quelle previste a livello nazionale, nonché il riconoscimento di ulteriori agevolazioni Irap alle imprese che aderiranno al costituendo Fondo di Solidarietà, pur non essendone obbligate per legge".
Il Protocollo prevede inoltre: sostegno alla ricerca, ulteriore sviluppo del sistema formativo provinciale in particolare attraverso l'alternanza scuola-lavoro, il miglioramento dei servizi di conciliazione e alla prima infanzia, il mantenimento delle attuali politiche attive e passive del lavoro in favore dei disoccupati e delle fasce deboli (giovani, donne, over 50) investendo nella rete dei servizi per l'impiego e sostenendo la diffusione delle migliori pratiche nella contrattazione decentrata.
I principi e gli obiettivi contenuti nel Protocollo riflettono l'impostazione data dalla Provincia alla manovra di Bilancio 2016, che da un lato si propone di sostenere le imprese in una fase caratterizzata dall'emergere di segnali di ripresa economica ed occupazionale, dall'altro vuole promuovere un più stretto legame fra welfare provinciale e settore privato.
Tutto ciò al fine anche di perseguire quella coesione sociale che da sempre caratterizza il Trentino e che gli ha consentito di assorbire gli effetti della crisi economica internazionale delineatasi fin dal 2008 senza pericolose spinte disgregatrici.Con il varo del Protocollo, ed in particolare con l'adozione del Fondo di solidarietà e la promozione del fondo Sanifonds, si punta dunque a sostenere quelle realtà produttive che decidono di assumere una nuova ed importante “responsabilità sociale”, contribuendo attivamente alla creazione di strumenti innovativi di welfare, integrativi a quelli pubblici.
IL COMUNICATO DEI SINDACATI
Protocollo sul welfare territoriale, Cgil Cisl Uil Trentino: “Soddisfatti per l'intesa raggiunta. Così si amplia e si innova il sistema sociale trentino”
“Con la firma del nuovo protocollo sul welfare territoriale le parti sociali si assumono l'importante responsabilità di ampliare e innovare le tutele per i lavoratori del nostro territorio”. I segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino sono soddisfatti per l'intesa raggiunta questa mattina in Provincia, che di fatto sancisce la volontà delle parti sociali a fianco di Piazza Dante di costituire il fondo di solidarietà territoriale e di dare piena operatività a Sanifonds, il fondo regionale di sanità integrativa per i lavoratori.
“Per arrivare all'intesa di oggi – ammettono i tre segretari Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti – è stato necessario un ampio, e non sempre facile, confronto. Ma ciò che conta adesso è che si sia raggiunto un accordo politico importante che permette di estendere le protezioni per i lavoratori, coinvolgendo anche persone ad oggi non sufficientemente tutelate”.
Cgil Cisl Uil del Trentino sottolineano anche la portata innovativa del nuovo protocollo. “Il fondo di solidarietà territoriale e Sanifonds costituiscono due nuovi importanti strumenti in grado di offrire nuove tutele nell'ambito del mercato del lavoro e della prestazioni sanitarie che, vogliamo, siano integrative e non sostitutive rispetto all'offerta pubblica. Così il sistema sociale territoriale si rafforza e diventa innovativo rispetto al piano nazionale”. Si completa, dunque, un percorso lungimirante avviato quasi vent'anni fa con Laborfonds.
“Ci aspettiamo – concludono i tre segretari - che tutte le parti onorino gli impegni assunti stamane, scegliendo di essere autenticamente territoriali e non corporativi".
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