Entro il prossimo dicembre, il Comune di Trento è tenuto a modificare il proprio Statuto in base a quanto previsto in materia di partecipazione dalla Legge Regionale 11/2014. Su questo tema, l'associazione apartitica Più Democrazia in Trentino si è attivata negli scorsi mesi, proponendo a giugno un tavolo di lavoro aperto a tutti i consiglieri e i cittadini."L'Adige", 25 ottobre 2015
Il recepimento della legge è stato infatti ritenuto un'occasione importante per andare oltre la semplice formale accettazione dei punti previsti dalle nuove norme. Esponenti di maggioranza e minoranza si sono così impegnati nel supporto in Consiglio comunale di un documento presentato ufficialmente lo scorso 12 settembre. Lo scopo è quello di animare un dibattito aperto sulle tematiche della democrazia partecipata e i suoi strumenti, da considerare come un positivo completamento della democrazia rappresentativa.
A illustrare quanto finora concretizzato, nonché i piani per il prossimo futuro, sono stati nel primo pomeriggio di ieri Alex Marini e Daniela Filbier, membri del Comitato di Più Democrazia in Trentino, e i consiglieri Elisabetta Bozzarelli (PD), Marianna Demattè (M5S), Andrea Maschio (M5S) e Antonia Romano (L'Altra Trento a Sinistra), intervenuti anche a nome dei colleghi assenti Paolo Negroni (M5S), Eugenio Oliva (PT) e Giovanni Scalfi (PD).
Marianna Demattè ha sottolineato in proposito quanto sia fondamentale saper "riaccendere la fiducia nelle istituzioni, anche per contrastare il fenomeno del crescente astensionismo". Antonia Romano ha pure insistito sulla necessità di "partire dal presupposto che la diffidenza verso la politica si pone ormai come un chiaro campanello di allarme, a cui si deve rispondere creando coinvolgimento attivo e responsabile". Riprendendo questi elementi, Elisabetta Bozzarelli ha quindi ribadito il compito di questo nuovo intergruppo, che vuole "riattivare il rapporto fra eletti ed elettori, stimolando un lavoro condiviso e dando più possibilità ai cittadini di interagire e proporre". Andrea Maschio ha poi ripreso quanto esposto dalle colleghe, evidenziando in particolare "l'importanza di un impegno trasversale fra più gruppi consiliari". Alex Marini ha espresso da parte sua "una grande soddisfazione per il lavoro di questi mesi", seguito infine da Daniela Filbier, secondo cui "forze politiche diverse che trovano comunanza di obiettivi sono un passo avanti essenziale per trasformare l'idea di partecipazione da slogan a realtà".
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