Esattamente ventiquattr'ore prima del suo ottantottesimo compleanno, mercoledì prossimo 21 ottobre, il consiglio comunale di Riva dovrebbe dare il via libera alla giunta Mosaner affinché avvii le necessarie procedure per il conferimento della «medaglia d'oro al merito civile» all'avvocato Renato Ballardini.
"L'Adige", 14 ottobre 2015
Giurista, partigiano, già consigliere comunale negli anni della ricostruzione e deputato alla Camera dove per tre anni, dal 1965 al 1968, è stato anche presidente della Commissione Affari Costituzionali, nonché vicepresidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali nel biennio 1970-1972.
Un riconoscimento sentito prima che dovuto, per un uomo che ha sempre fatto del confronto, del dialogo, dell'affermazione della libertà e della democrazia i suoi valori essenziali, nella professione di avvocato, nella sua vita comune, nel suo impegno politico e culturale.
Proprio dalle colonne de «l'Adige» , il sindaco Adalberto Mosaner aveva annunciato già in campagna elettorale la sua ferma intenzione di arrivare a questo riconoscimento considerato che, come si legge nella delibera che la prossima settimana verrà portata all'attenzione del consiglio (è necessario il consenso di due-terzi dell'aula), «l'avvocato Ballardini ha acquisito meriti speciali per il suo impegno civico nonché nei campi della cultura e della convivenza». Senza dimenticare che lo stesso Ballardini è stato insignito nel 2011 con l'Ordine di merito della Provincia di Bolzano e l'anno successivo, a conclusione delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario del secondo Statuto d'Autonomia, il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti gli ha conferito l'Aquila di S. Venceslao da parte del consiglio provinciale di Trento.
«Quel giorno - ricorda ancora la delibera comunale - Franco De Battaglia aveva pronunciato la laudatio in onore di Renato Ballardini mettendone in risalto il protagonismo in una stagione storica cruciale ed incandescente per l'autonomia che ha affrontato da vero erede dei grandi valori del socialismo di Cesare Battisti, non ideologico perché calato nel territorio».
Nel ripercorre la storia e l'impegno su più fronti affrontato sin da giovanissimo (a soli 16 anni, durante la Seconda Guerra Mondiale, entrò in quel gruppo clandestino di giovani resistenti e solo per casò sfuggì alla strage nazi-fascista del 28 giugno 1944), la relazione storica predisposta dal sindaco Mosaner ricorda come Ballardini fu anche nel 1961 il promotore in consiglio comunale di una mozione poi votata all'unanimità che mirava a portare nelle mani dell'ente pubblico tutto il litorale di Riva, da Punta Lido a Porto S. Nicolò, «costruendo - come lui stesso poi scrisse - un lungolago con periodici allacciamenti alla spiaggia onde mettere a disposizione di tutta la popolazione turistica detta parte del nostro comune che è per natura ed esposizione la più confacente alle esigenze del turismo moderno».
Oltre che consigliere comunale e deputato alla Camera, Renato Ballardini è stato anche autorevole componente della Commissione dei Diciannove, della Commissione dei Dodici e del Parlamento Europeo.