«Il Polo Meccatronica si sviluppa all’insegna della concretezza, della rapidità e con una precisa visione strategica. – spiega Alessandro Olivi, Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento – Metterà a disposizione del territorio un’innovativa piattaforma produttiva che grazie all’ulteriore tassello dei laboratori ci permetterà di mettere in connessione imprese e mondo della ricerca. Questa è la nostra idea di futuro, il percorso che il Trentino ha intrapreso verso un’industria 4.0, la nuova frontiera della manifattura intelligente».
Ufficio Stampa Provincia, 21 settembre 2015
Il Polo Meccatronica avrà presto i suoi laboratori, fondamentale anello di congiunzione fra il mondo dell'impresa e quello della scuola. A 20 mesi dall’inaugurazione del nuovo edificio produttivo, che ospita già una quindicina di aziende, e dopo il “via libera” della Giunta provinciale, nell’aprile scorso, allo stanziamento di una prima trance di fondi europei per la loro costruzione, ora la task force incaricata di elaborare l’idea progettuale ne ha fissato contenuti, costi e tempi di realizzazione. I laboratori di ricerca saranno dotati di strumenti unici nel panorama italiano, saranno a disposizione di studenti, ricercatori ed aziende che li potranno affittare anche per progetti temporanei. Oltre 4 milioni di euro il valore complessivo di macchinari ed attrezzature che saranno disponibili già a partire da settembre 2016, nell’attuale edificio del Polo Meccatronica, ai quali si aggiungono oltre 13 milioni di euro per la costruzione dei nuovi laboratori che saranno conclusi entro la fine del 2017. Il documento che ne fissa la road map è stato illustrato recentemente al Vicepresidente Olivi ed è frutto dell’intenso lavoro da parte di un gruppo misto e multidisciplinare che ha coinvolto Provincia, Agenzia Provinciale Opere Pubbliche, Trentino Sviluppo, Università di Trento ed FBK. Nei prossimi giorni uscirà il bando d’appalto per la progettazione esecutiva e la loro realizzazione.
«Il Polo Meccatronica si sviluppa all’insegna della concretezza, della rapidità e con una precisa visione strategica. – spiega Alessandro Olivi, Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento – Metterà a disposizione del territorio un’innovativa piattaforma produttiva che grazie all’ulteriore tassello dei laboratori ci permetterà di mettere in connessione imprese e mondo della ricerca. Questa è la nostra idea di futuro, il percorso che il Trentino ha intrapreso verso un’industria 4.0, la nuova frontiera della manifattura intelligente».
«Attorno a questo nuovo Polo – aggiunge Olivi - vediamo crescere l’attenzione da parte di diversi gruppi industriali ed entro l’autunno sigleremo nuovi accordi che andranno ad ampliare il numero delle imprese insediate. Questo grazie alla forte credibilità che il progetto si è costruito in ambito nazionale ed internazionale e ad una pubblica amministrazione che ha dimostrato di sapersi dare delle progettualità sfidanti, rispettando tempi, impegni ed investimenti finanziari conseguenti».
Il progetto prevede la realizzazione, dentro l’attuale Polo di via Zeni a Rovereto, di un nuovo edificio di circa 6 mila metri quadrati che accoglierà centri di ricerca, laboratori di aziende e luoghi dell’alta formazione in un contesto integrato.
Fulcro delle attività che si svolgeranno in questo nuovo settore del Polo Meccatronica sarà la cosiddetta ProM Facility – dove ProM sta per Prototipazione Meccatronica - ovvero un laboratorio aperto, a servizio delle imprese e dell'alta formazione, dotato delle più avanzate tecnologie per facilitare e abilitare l'innovazione nell'ambito del settore manifatturiero in generale e meccatronico in particolare.
La ProM Facility, che occuperà circa 1.000 metri quadrati dei 6 mila complessivi, sarà dotata di macchine innovative per la prototipazione rapida e la stampa tridimensionale, anche con l'utilizzo di leghe metalliche sinterizzate, tecnica che sta rivoluzionando l'approccio alla prototipazione industriale rendendola più veloce, creativa e performante. Con queste tecnologie, integrate da software per la progettazione CAD e la simulazione di sistemi complessi, sarà possibile realizzare prototipi innovativi su specifiche esigenze delle aziende.
I restanti 5 mila metri quadrati potranno essere messi a disposizione di singole aziende che si potranno insediare per periodi più o meno lunghi, così da sfruttare i servizi offerti e sviluppare nuovi progetti di ricerca industriale.
Lo stanziamento di risorse prevede una stima di poco più di 11 milioni di euro per la demolizione dell’attuale “corpo B” (“ex Pirelli”) del Polo Tecnologico e la costruzione dell’edificio che ospiterà i laboratori, ai quali si aggiungono circa 4 milioni di euro per l’acquisto dei macchinari destinati alla ProM Facility.
I lavori di costruzione inizieranno con la messa a bando dell'infrastruttura ad inizio ottobre 2015 e si completeranno entro dicembre 2017. Tuttavia parte delle attività offerte dalla ProM Facility saranno operative già a settembre 2016: per accelerare i tempi e rendere disponibili i servizi prima della realizzazione del nuovo edificio è stata infatti individuata una collocazione provvisoria dei macchinari presso l’edificio produttivo della Meccatronica inaugurato a dicembre 2013. Sarà inoltre rimodernato un ulteriore edificio già presente nel Polo Meccatronica (“corpo P”): a fine 2017 darà spazio alla formazione specialistica degli studenti delle scuole tecniche e professionali.
Completata questa seconda fase, si aprirà il terzo e definitivo capitolo per il completamento del masterplan del Polo Meccatronica, che vedrà l'insediamento delle scuole ITT Marconi e CFP Veronesi nelle loro due nuove sedi del tutto integrate, a quel punto, con le altre infrastrutture produttive e di ricerca.(dm)