Sarà ancora il polo delle meccatronica di via Zeni uno dei temi principali del prossimo «tour» su Rovereto del vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, che domani sarà nella Città della Quercia per i saluti istituzionali in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. "L'Adige", 9 settembre 2015
Tre le tappe di Olivi, che sarà accompagnato dalla dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza Livia Ferrario: Iti «G. Marconi» (dalle 8.30 alle 9.30), l'istituto Don Milani (ore 9.45-10.45) e dalle 11 a mezzogiorno presso l'Itcg «F. e G. Fontana».Motivo principale della presenza di Olivi nei tre istituti superiori, spiegano da Piazza Dante, «rafforzare ulteriormente il rapporto tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Sarà centrato su questo tema il saluto che Olivi, assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, porterà a Rovereto all'apertura dell'anno scolastico».«Quella della formazione duale ? sottolinea Olivi nella nota ufficiale ? è una sfida impegnativa ma molto importante nell'ottica di rendere le competenze acquisite sui banchi di scuola il più possibile aderenti alle esigenze del mercato e quindi più utili nella ricerca di opportunità di lavoro da parte dei giovani. Noi crediamo molto in questo approccio. Proprio per questo la Provincia sta investendo con decisione nei Poli specialistici di filiera e, tra questi, nel Polo della Meccatronica di Rovereto, per il quale recentemente la giunta ha stanziato 17 milioni di euro per la realizzazione dei laboratori. A conferma di questo impegno c'è anche il programma triennale della formazione professionale, alla quale saranno destinati circa 163 milioni in tre anni. Completano il quadro tirocini e progetti con le associazioni di categoria, l'introduzione delle scuole nella rete dei servizi per l'impiego, oltre che una rivisitazione complessiva dei contenuti dei corsi di studio per renderli maggiormente aderenti al mercato del lavoro».«Le visite fatte in concomitanza con l'apertura dell'anno scolastico - conclude il vicepresidente - assumono quindi un valore particolare in relazione all'impegno che l'amministrazione provinciale si è assunta nell'avvicinare la scuola al mondo del lavoro. Gli istituti individuati presentano infatti nelle loro proposte formative significativi punti di contatto con i contenuti progettuali relativi al Polo della Meccatronica e a Manifattura».Parole che seguono di un giorno quelle pronunciate all'Adige circa la necessità di portare in via Zeni il corso di laurea in Meccatronica (eventualità peraltro smentita proprio ieri dal prorettore Flavio Deflorian, ndr ) «stiamo investendo nelle infrastrutture e attirando le imprese. Il fabbisogno di ingegneri meccanici, come sottolineato da Rino Tarolli di Dana Italia, è un'esigenza concreta. Per questo è fondamentale la presenza anche dell'università all'interno del polo la cui parte più viva dovrà essere rappresentata proprio dagli studenti all'ultima fase della loro carriera accademica (laurea magistrale) e pronti ad affacciarsi al mondo del lavoro».
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