11 ottobre 2009 - Congresso Nazionale del Partito Democratico

www.partitodemocratico.it, 12 ottobre 2009
Nella foto alcuni delegati trentini con il segretario Dario Franceschini. Sala piena e tanti applausi per gli interventi dei tre candidati alla segreteria del Pd (nonché qualche coro), i messaggi di Giorgio Napolitano, Romano Prodi, Walter Veltroni e l'elezione delle Commissioni Statuto e Codice Etico.

Sono stati gli ingredienti della prima Convenzione Nazionale del PD. Uno dopo l'altro, in base ai voti ottenuti dalla rispettiva mozione, sono intervenuti Pierluigi Bersani, Dario Franceschini,Ignazio Marino. Finora il confronto tra i tre è stato solo a distanza, adesso invece la sfida entra nel vivo. L'obiettivo è il 25 ottobre: vincere le primarie.

Poco dopo il saluto della presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, la platea della Convenzione del Pd ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'alluvione nel messinese. L'assemblea è proseguita con l'inno di Mameli.

La Finocchiaro ha dato lettura ai presenti dei messaggi inviati dal Romano Prodi e Walter Veltroni e ha voluto rivolgere un saluto al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
"Come sempre e' stato dai tempi dell'Ulivo - scrive Prodi - voglio essere con voi in questo momento. Abbiamo bisogno di un Pd forte perchè abbiamo la responsabilità di risvegliare l'Italia. Il Pd deve radunare le forze e vigilare perchè si operi sempre nel rispetto della Costituzione difendendo i suoi garanti a partire dal presidente della Repubblica e dalla Corte Costituzionale".

L'ex segretario Walter Veltroni invece ha scritto: "Vi auguro buon lavoro e rivolgo un augurio a tutti noi perchè da questo percorso esca rafforzato il Pd che con il sostegno di centinaia di migliaia di persone abbiamo fatto nascere come grande speranza".

Accolta da applausi e strette di mano Rosy Bindi, aggredita verbalmente da Berlusconi e divenuta uno dei simboli della “resistenza” delle donne alla tracotanza del premier. In vendita su un banchetto le magliette con la sua frase “non sono una donna a sua disposizione”.

C'è stato poi il messaggio di risposta del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Ringrazio vivamente il congresso del Partito Democratico per il saluto rivoltomi e auspico il più ampio consenso tra le forze politiche per un sereno svolgimento della vita istituzionale nel Paese".

Il primo a prendere la parola è stato poi Pier Luigi Bersani, seconodo il quale il Pd deve saper "riaprire il cantiere dell’Ulivo, promuovendo ampie alleanze democratiche in vista delle regionali". Poi ha illustrato il proprio programma indicando tre cose da fare: rinnovare e rafforzare noi stessi; riaprire il cantiere dell’Ulivo con movimenti politici e civici disposti al dialogo con noi; lavorare ad un quadro ampio di alleanze politiche. "Noi non vogliamo fare da soli - ha continuato - né ci immaginiamo da soli nel futuro. Chi pensasse di fare da solo lucrando qualcosa dalla divisione delle forze di opposizione se ne prenderebbe la responsabilità. Penso anzi che dobbiamo proporre già con il nostro congresso ampie alleanze democratiche e di progresso per le prossime elezioni ragionali".

Se Dario Franceschini sarà rieletto segretario del Pd chiamerà a collaborare Pier Luigi Bersani e Ignazio Marino. Lo ha detto parlando alla convenzione del partito, dopo aver chiesto agli altri candidati un impegno comune per dare due garanzie agli elettori democratici: "Chiunque sarà eletto dal giorno dopo avrà il sostegno leale degli altri.Bisogna restare uniti! Se io non sarò rieletto farò così. Secondo, se sarò rieletto segretario le prime due persone che chiamerò a lavorare con me saranno Bersani per le sue competenze economiche e Marino per le sue competenze scientifiche. Poi ha attaccato Berluscono ier pe offese a Bindi, definendolo ominicchio.

Nel suo intervento Ignazio Marino ha chiarito alcune posizioni: "Il mio ruolo, qualunque sarà il risultato del congresso, è quello di contribuire a un rinnovamento radicale. Siamo qui per affermare che noi ci siamo e ci saremo, con una identità finalmente chiara e un segretario forte del voto di milioni di cittadini", ha proseguito Marino. Per il candidato alla segreteria, la vera questione sono i contenuti e per questo bisogna dare risposte chiare e nette. Marino ha esortato a "dire senza esitare che adottiamo la laicità come metodo irrinunciabile, che siamo per i diritti, dalla parte delle donne, per il no al nucleare, per un ricambio condiviso della classe dirigente, che è indispensabile".


Dopo gli interventi dei 3 candidati sono stati eletti i 40 componenti della Commissione Statuto ed i 20 componenti della Commissione Codice Etico.

La Convenzione nazionale del Partito Democratico, a cui hanno partecipato 920 dei mille delegati eletti, al termine dei suoi lavori ha eletto per acclamazione due commissioni di lavoro: la prima dedicata allo Statuto, la seconda al Codice etico.

Della commissione Statuto fanno parte 40 persone: Giuseppe Adamoli, Mauro Agostini, Silvana Amati, Sesa Amici, Giuseppe Bicchielli, Gilda Binetti, Rosa Calipari, Cecilia Carmassi, Salvatore Caronna, Giuseppe Civati, Luigi Cocilovo, Alfredo D’Attorre, Emilia De Biasi, Lucio D’Ubaldo, Miro Fiammenghi, Antonio Floridia, Antonello Giacomelli, Sara Giannini, Gero Grassi, Roberto Gualtieri, Federica Mariotti, Matteo Mauri, Michele Meta, Maurizio Migliavacca, Margherita Miotto, Roberto Montanari, Delia Murer, Nicodemo Oliverio, Achille Passoni, Pina Picierno, Francesca Rota, Simonetta Rubinato, Francesco Sanna, Marina Sereni, Nico Stumpo, Livia Turco, Daniela Valentini, Salvatore Vassallo, Silvia Velo e Roberto Zaccaria.

Della commissione Codice etico fanno parte 20 persone: Roberta Agostini, Salvatore Bruno, Giovanna Calciati, Marco Calgaro, Felice Casson, Pierluigi Castagnetti, Mauro Ceruti, Vannino Chiti, Famiano Crucianelli, Cristina De Luca, Vittoria Franco, Laura Garavini, Andrea Giorgis, Miriam Mafai, Francesca Marinaro, Margherita Mastromauro, Filippo Penati, Patrizia Toia, Walter Verini e Luciano Violante.


La 'Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre' rende noti i risultati definitivi relativi a 7.221 congressi che hanno interessato le iscritte e gli iscritti al Pd in Italia e all’estero. Si tratta dei risultati certificati e trasmessi dalle commissioni provinciali per il congresso del Pd. Su questa base alleghiamo i dati relativi alle Regioni e alle Province.

Votanti 466.573 pari al 56,40% degli iscritti aventi diritto.

Voti validi 462.904

Pier Luigi Bersani 255.189 voti pari al 55,13%

Dario Franceschini 171.041 voti pari al 36,95%

Ignazio Marino 36.674 voti pari al 7,92%

E’ con viva soddisfazione che sottolineiamo la straordinaria partecipazione di tante iscritte e iscritti diffusa su tutto il territorio nazionale e la trasparenza e la qualità del dibattito che ha visto migliaia di persone prendere la parola per dare il proprio contributo.
La Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre ringrazia le iscritte e gli iscritti al Pd e tutti coloro che hanno reso possibile questo importante risultato. A tutti gli iscritti e ai tanti elettori del Pd che vogliono un futuro diverso del Paese chiediamo ora un impegno per fare delle primarie del 25 ottobre un grande fatto che rafforzi la qualità della democrazia italiana. Anche i candidati si sono espressi sui risultati. Lapidario il commento di Dario Franceschini: "Sono gli stessi risultati di una settimana fa". Parla, invece, di "risultato soddisfacente" Pierluigi Bersani. "Il livello di partecipazione nei circoli - dice -è stato davvero impressionante e senza precedenti. E` un fatto di democrazia di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi. Il risultato ottenuto per me è molto soddisfacente. La proposta che ho avanzato è stata evidentemente compresa nei circoli. Adesso questa scelta viene messa alla prova delle primarie. Siamo tutti impegnati perché possa esserci una grande partecipazione così da rafforzare il progetto che il Pd presenterà al Paese". Per Ignazio Marino si tratta di "un risultato straordinario". "Alla vigilia - commenta - qualcuno con ironia disse che non avremmo raggiunto neppure l'1 per cento. Adesso invece si vede che sono diverse migliaia gli iscritti che hanno dato fiducia alla nostra mozione. Questo ci fa ben sperare per il 25 ottobre".