LAVIS - Non ancora trent'anni, laureato in Scienze politiche, lavora come project manager presso Trento Rise ed è segretario politico della sezione lavisana del Pd. È stato uno degli artefici della ricomposizione della coalizione del centrosinistra autonomista che si è presentata, vincendo, alle ultime elezioni comunali.
L. Facchinelli, "L'Adige", 16 luglio 2015
Professionalmente attento ai problemi dell'urbanistica e della tutela ambientale, con un occhio di riguardo a tutto ciò che riguarda l'innovazione: Luca Paolazzi , vicesindaco e assessore all'urbanistica, sport e partecipazione illustra all' Adige la sua visione per la Lavis di domani.
«L'obiettivo del nostro progetto di governo punta alla valorizzazione dei centri storici, compresi quelli delle frazioni, con la riduzione del consumo di suolo, riqualificando il patrimonio edilizio esistente. per quanto riguarda lo sport, siamo in cronica mancanza di spazi e le strutture esistenti non soddisfano i bisogni di tutti. La priorità è quindi la manutenzione costante di ciò che abbiamo e l'individuazione di nuovi spazi sportivi, gestiti sul territorio in collaborazione con CdV e comuni limitrofi. Lo sport è uno strumento per crescere cittadini consapevoli e responsabili della propria salute. Punto moltissimo sulla partecipazione: coinvolgere le persone nel governo del Comune rappresenta un modo nuovo di fare politica riducendo gli effetti della disaffezione alla politica».
Quale «ricetta» seguirà la giunta per riuscire a realizzare ciò e far tornare i conti di bilancio?
«Avere meno risorse non può essere una scusa per fare meno. Dobbiamo individuare strumenti nuovi, collaborando con le associazioni, promuovendo gestioni associate, incentivando la partecipazione a bandi europei».
L'aspetto più innovativo del programma?
«Sicuramente l'aver dato una visione di insieme, un'idea di come immaginiamo la Lavis di domani. È fondamentale lavorare guardando con un occhio al presente e con l'altro al futuro. La promozione del territorio ad esempio, mettendo in rete i molti beni naturali e culturali che esistono, sfruttando il turismo ciclabile che lambisce il paese ma non lo attraversa, supportando chi vuole impegnarsi con iniziative imprenditoriali mirate come il bicigril per far conoscere i prodotti tipici e le eccellenze enogastronomiche locali».
Cosa avete già fatto?
«Incontrato e ascoltato moltissimi cittadini, e realizzato certi interventi, quali la sistemazione di un marciapiede piuttosto che la manutenzione dei giochi presso i parchi pubblici o l'aver installato delle bacheche informative nelle zone periferiche, per mantenere aggiornata la popolazione delle frazioni su ciò che succede in paese. Abbiamo già approvato i lavori per rendere disponibili 21 nuovi posti macchina sotto il PalaLavis e rinnovare il campo da basket».
Comunicazione e politica: un rapporto non sempre facile. Qual è l'atteggiamento scelto da questa giunta formata in maggioranza da giovani dell'era 2.0? «Saper comunicare è fondamentale; non basta prendere delle decisioni, bisogna anche spiegarle ai cittadini e per questo pensiamo a degli incontri cadenzati con la stampa e a incentivare l'uso di social network e web. Attraverso la comunicazione si informano le persone, e le persone informate possono partecipare».