Colpo di scena, Barbacovi ripescato Segretario del PD, U. Cordellini, "Trentino", 7 luglio 2015TRENTO Contrordine compagni, ops, iscritti forse il termine compagni non si addice più agli elettori del Pd, Sergio Barbacovi è il nuovo segretario del partito a livello provinciale. Lo ha deciso, in extremis, il comitato dei garanti del Pd accogliendo il reclamo presentato da Luigi Olivieri e Cristina Casagrande contro la decisione di non procedere alla proclamazione di Barbacovi come segretario.
Come si ricorderà, nella riunione di lunedì scorso dell’assemblea, Barbacovi, che era stato indicato da Luisa Filippi come segretario, aveva ottenuto 37 voti, mentre c’erano state 12 schede tra nulle e bianche. Lo statuto del Pd provinciale prevede che il segretario venga eletto con i due terzi dei voti dei componenti dell’assemblea, che in Trentino ha 64 membri. Il comitato dei garanti, però, non ha fatto altro che applicare lo statuto nazionale del partito che, all’articolo 15, prevede che il segretario venga eletto a maggioranza assoluta. In questo caso, la maggioranza assoluta sarebbe stata di 33 voti. Sempre lo nazionale prevede che, in caso di contrasto con gli statuti locali, sono le norme nazionali a prevalere. Quindi, il comitato dei garanti presieduto da Dario Torboli non ha fatto altro che constatare il contrasto tra i due statuti e applicare quello nazionale.
La decisione è stata presa dal collegio di garanzia presieduto da Dario Torboli e composto da Antonio Iovene e Valeria Parolari , che ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Gigi Olivieri (mozione Robol) e da Cristina Casagrande (mozione Filippi), che avevano sostenuto l'elezione di Barbacovi. La motivazione sta nel fatto, spiega lo stesso garante Torboli che: «Lo statuto nazionale del Pd dice che per eleggere il segretario serve la maggioranza assoluta dell'assemblea. Lo statuto del Pd trentino ha previsto invece la necessità dei due terzi dei voti, ma la norma nazionale era inderogabile, quindi la nostra è errata e va applicata la regola nazionale. In questo caso Barbacovi è dunque eletto segretario perché ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Ci siamo consultati anche con il Pd nazionale ed è stata condivisa questa interpretazione». La presidente pro tempore Paola Dorigotti ha già convocato l'assemblea per martedì prossimo: «Verrà comunicata la convalida dell'elezione del segretario e Barbacovi parlerà all'assemblea. Poi eleggeremo il nuovo presidente». Mentre Gigi Olivieri sghignazza per essere riuscito a restituire pan per focaccia a chi nel segreto dell'urna aveva boicottato l'elezione di Barbacovi, facendo affidamento su uno Statuto del partito «fallato», perché in contrasto con quello nazionale, soddisfazione viene espressa da Elisa Filippi che aveva proposto Barbacovi: «Apprendo e rispetto la decisione dei garanti. Al di là del giudizio formale, ritengo che la candidatura di Barbacovi che ha ottenuto 37 voti (ne bastavano 33), abbia ottenuto il consenso politico sostanziale della maggioanza superando la minoranza di 12 persone che pensavano di poter esercitare un diritto di veto». Il consigliere provinciale Mattia Civico aggiunge: «Abbiamo un segretario e non un commissario. Questo per il Pd del Trentino è fondamentale».
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Partito Democratico del Trentino