Due disegni di legge unificati, uno della consigliera Violetta Plotegher, l’altro del consigliere Walter Viola entrambi mirati al contrasto delle dipendenze patologiche da gioco: questo l’argomento affrontato nella seduta odierna dall’organismo presieduto da Giuseppe Detomas, che ha votato all’unanimità il testo unificato, frutto di un gruppo di lavoro che ha coinvolto, oltre ai consiglieri proponenti, i funzionari dell’assessorato provinciale competente.
Trento, 12 giugno 2015
La proposta prevede la promozione di azioni di sensibilizzazione, prevenzione e cura, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, gli enti locali, le forze armate e di polizia, al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini sui rischi per la salute e relazionali legati al gioco d’azzardo.
Il documento punta massimamente sulla prevenzione, considerando a priori che l’entrata economica proveniente dal gioco d’azzardo comporta un generale impoverimento umano, sociale ed economico che fa pendere la bilancia dalla parte delle uscite rispetto alle entrate. L’auspicio è che le entrate erariali calino. Le norme prevedono che gli aiuti previsti dalle leggi provinciali per investimenti a favore delle imprese siano concessi solo agli esercizi commerciali in cui non sono collocati apparecchi da gioco. Qualora l’esercizio introduca le apparecchiature dopo aver ottenuto il contributo, lo stesso viene revocato con l’obbligo della restituzione dei benefici elargiti. E’ vietata la diffusione attraverso canali di comunicazione della Pat di messaggi pubblicitari concernenti l’apertura o l’attività di sale da gioco. E’ previsto infine un attento monitoraggio dell’efficacia degli interventi e la rendicontazione dell’eventuale calo delle entrate erariali riferite a questa voce. Ogni due anni la Giunta provinciale presenta alla competente Commissione consiliare una relazione sull’attuazione della legge.
“La prima legge organica d’iniziativa consiliare approvata dalla Commissione” ha ricordato il Presidente Giuseppe Detomas, ringraziando i commissari per l’atteggiamento positivo e di responsabilità nei confronti di una tematica preoccupante. Sintonia e supporto evidenziato in chiusura anche da Violetta Plotegher: tuttavia, ha aggiunto, “sono rimasta colpita per le difficoltà riscontrate nel misurare i dati relativi alla raccolta erariale dello Stato riferiti a questo settore. Sembra che si tenda a nascondere, anche se la trasparenza su tali voci dovrebbe essere scontata”: L’introduzione della rendicontazione nella norma (art.11), è una sfida etica che rappresenta il valore aggiunto della proposta, ha aggiunto. Walter Viola si è unito ai ringraziamenti e condividendo a pieno lo spirito della proposta ne ha messo in evidenza l’importanza come risposta ad un problema che, se è basso a livello numerico, lo è solo perché determinate patologie correlate si rivelano solo all’ultimo stadio.
Il testo unificato è stato approvato all’unanimità, presenti i consiglieri Detomas, Viola, Plotegher, Cia, Zanon, Degodenz.