Incentivi alle imprese: d’ora in poi si potranno dedurre dalle imposte

Nella giornata di ieri la Giunta, su mia proposta, ha approvato i nuovi criteri per l’attuazione del cosiddetto credito d’imposta, introdotto dall’art. 17 della finanziaria 2015 (legge provinciale n. 14/2014).
Alessandro Olivi, 19 maggio 2015

Quella approvata oggi è una nuova modalità di erogazione delle agevolazioni provinciali, previste dalla “Legge unica per l’economia”: determinato infatti il contributo spettante a ogni singolo richiedente, anziché procedere all’erogazione delle somme direttamente alle imprese, l’importo dell’agevolazione compensabile a livello fiscale verrà comunicato al beneficiario e all’Agenzia delle Entrate, con la quale verrà stipulata un’apposita convenzione; l’impresa potrà così utilizzare l’incentivo in sede di versamento di qualsiasi imposta ad essa riferita attraverso l’F24 telematico. La compensazione fiscale si può applicare a qualsiasi strumento agevolativo esistente; tuttavia, in questa prima fase, l’applicazione sarà circoscritta ad alcune delle agevolazioni previste dalla legge provinciale 6/99.

Questa modifica introdotta permetterà una semplificazione burocratica, una riduzione del carico fiscale generale a favore delle imprese che investono e aiuti alle piccole e medie imprese che fanno innovazione e qualità.

Può beneficiare delle agevolazioni tramite compensazione fiscale qualsiasi impresa ai sensi della LP 6/99, ossia che rientra nei codici ATECO individuati. Per gli interventi relativi alla banda larga saranno agevolabili tutte le imprese indipendentemente dai codici attività.

Sono ammesse alla agevolazioni in compensazione spese per investimenti fissi per spese fino ad € 300.000 (escluse nuove iniziative e reti d’imprese); spese per ricerca fino ad € 100.000; aiuti all’internazionalizzazione per fiere individuali, azioni di commercializzazione di sistema tramite consorzi e cooperative, missioni all’estero ed incoming; spese per servizi alle imprese per certificazioni e consulenze; spese per allacciamenti alla banda larga.

Per gli interventi previsti in compensazione fiscale è esclusa la possibilità di agevolazione con contributi diretti.

Le domande andranno presentate a Confidi entro il 30 aprile di ogni anno (per il 2015 entro il 31 agosto). Nella domanda vanno inserite le spese sostenute nell’anno precedente (dal 1/1 al 31/12); per gli allacciamenti alla banda larga per l’anno 2015 sono consentite spese dal 13 aprile 2015 fino al 31 agosto. L’istruttoria avverrà secondo la procedura automatica in tempi contenuti. La concessione avverrà seguendo l’ordine di presentazione in relazione alle risorse disponibili (per l’anno 2015 € 3,8 milioni, a cui si aggiungono in assestamento € 6,2 milioni per gli interventi generali e € 16 milioni per la banda larga).