#CLES - «Rimango in consiglio a fare opposizione»

«Sono stata votata anch'io, e per rispetto di chi mi ha dato fiducia non lascio il consiglio comunale». Lo ha detto Maria Pia Flaim intervenendo ieri alla conferenza stampa della coalizione che l'ha sostenuta nella recente campagna elettorale. «Coalizione che rimarrà coesa, salda ed attiva anche sui banchi dell'opposizione seppure con i tre gruppi distinti (Pd, Gruppo Civico di Centro e Ascoltiamo Cles) così come era stata nei cinque anni in cui abbiamo guidato il comune», ha sottolineato l'ex prima cittadina.
"Trentino", 17 maggio 2015

L'incontro, presenti i cinque consiglieri di minoranza (Mario Meggio del Gruppo di Centro, Marcello Nebl di Ascoltiamo Cles, Luciano Bresadola e Carmen Noldin del Pd oltre alla stessa Flaim) è servito per esprime un pubblico grazie ai 1.360 clesiani che hanno votato la coalizione e anticipare l'atteggiamento che i tre gruppi avranno in consiglio comunale. «L'opposizione ha un ruolo importante nella dialettica politica, noi la faremo in modo costruttivo, responsabile e determinato ma sempre tenendo presente l'interesse complessivo del paese», ha sottolineato Carmen Noldin, del Pd. «Il risultato non è certo stato all'altezza delle aspettative che avevamo ma siamo sereni e senza rimpianti. Paghiamo per alcune scelte forse impopolari ma che andavano fatte per l'interesse generale», ha aggiunto Bresadola, pure del Pd.

Bresadola, vicesindaco uscente, ha anche ricordato come Pd e Patt (il partito guida della coalizione del neo sindaco Mucchi) in Provincia sono alleati e i contatti che c'erano stati prima della formazione delle liste. «Un dialogo che può riprendere pur nei rispettivi ruoli, ma rispettandoci reciprocamente», ha concluso. «Siamo in consiglio per dare una mano a Cles con i nostri valori di moderazione, coerenza, serietà e senza nessuna posizione preconcetta», ha aggiunto Meggio del Gruppo Civico di Centro. «Da ora in poi saremo ancora più vicini ai nostri concittadini ascoltandoli e facendoci puntuali portavoce delle loro attese: lavoreremo sodo nel consiglio e nel paese», l'annuncio di Nebl (Ascoltiamo Cles). La ex sindaco Flaim ha ribadito la delusione per il mancato ballottaggio (per 11 voti, la stessa distanza con cui nel 2009 aveva superato l'allora candidato della coalizione Patt, Giorgio Osele) ma nessuna autocritica su come è stata condotta la campagna elettorale. «Dovevamo spiegare ai concittadini quello che abbiamo fatto in questi anni e quello che avremo continuato a fare, prendiamo atto che parlare di cose concrete è più difficile che fare annunci. Verificheremo che quanto è stato promesso venga effettivamente portato avanti», e sul coinvolgimento che è stato promesso «vedremo se seguiranno i fatti». Per il momento, a parte i convenevoli del passaggio delle consegne dal neo sindaco Mucchi non è più venuto alcun segnale. «Come clesiana anch'io sono speranzosa di vedere all'opera la nuova giunta. La qualità dei servizi che Cles ha goduto in questi anni è verificabile, vigileremo che chi governa adesso abbia lo stesso rispetto per i cittadini senza cedere alle lobby. Se si farà davvero il bene di Cles, noi non faremo mancare il nostro contributo»,- la conclusione di Maria Pia Flaim. 

 

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I risultati parlano chiaro: il Patt è il partito che in Trentino ha registrato l'aumento più considerevole in termini assoluti. Non è andata diversamente a Cles dove ha preso il 32,7% delle preferenze e, insieme alle civiche Passione Clesiane Cles Futura, ha eletto Ruggero Mucchi nuovo sindaco col 50,31%, facendo nel contempo registrare la mancata affermazione della coalizione a supporto di Maria Pia Flaim , che puntava alla riconquista del comune. 
La nuova opposizione di centrosinistra sarà quindi composta dall'ormai ex sindaca Maria Pia Flaim , dai consiglieri Luciano Bresadola e Carmen Noldin per il Partito Democratico, da Mario Meggio per il «Gruppo Civico di Centro per Cles» e Marcello Nebl per la lista civica «Ascoltiamo Cles».
Maria Pia Flaim, sindaca uscente e nuovo membro del consiglio comunale, commenta con rammarico il risultato delle elezioni. Il progetto «55 idee per Cles» non ha avuto l'esito sperato sulla popolazione ma si avverte l'esigenza di spiegare il ruolo della nuova opposizione, che agirà senza inutili rancori, né verso i cittadini, né nei confronti della nuova amministrazione. Dichiara Flaim: «Registriamo il risultato, molto al di sotto delle nostre aspettative in quanto speravamo almeno nel ballottaggio, e ne prendiamo atto. Abbiamo puntato su una campagna che illustrasse e rendesse chiari gli obiettivi futuri, una campagna molto diretta e concreta, che tenesse anche conto delle persone più in difficoltà di noi. Abbiamo sempre evitato inutili polemiche ma i nostri avversari sono stati più bravi di noi a intercettare il consenso cittadino. 
L'amministrazione dovrà ora prodigarsi per tener conto del bene pubblico e non delle singole realtà territoriali o delle categorie forti. Noi ci saremo sempre per proporre nuove iniziative e attività e per verificare il mantenimento delle promesse: in generale, saremo ancora in prima linea per contribuire al miglioramento di Cles. Un appello finale ai nuovi consiglieri: in consiglio si va per lavorare, sarà richiesto immutato impegno, studio, tempo e, soprattutto, entusiasmo».
Sulle stesse posizioni Marcello Nebl , rappresentante della lista civica «Ascoltiamo Cles»: «Non metteremo in piedi un'opposizione tendenziosa, ma cercheremo di dialogare con la maggioranza senza preconcetti inutili. Nessuno avrà posizioni proprie, in quanto andremo avanti insieme, come sempre fatto».
Carmen Noldin , del Pd, aggiunge: «Voglio fare un ringraziamento di cuore ai cittadini, a nome di tutta la coalizione, per averci permesso di entrare nell'amministrazione cittadina, in quanto il ruolo dell'opposizione è importante come quello della maggioranza. Faremo sì che la nostra sia un'opposizione responsabile».
Il suo collega di lista Luciano Bresadola , ex vicesindaco di Cles, commenta il buon lavoro svolto dalla coalizione nei cinque anni passati e si augura un rapporto di continuo dialogo e di correttezza con la nuova amministrazione: «Abbiamo sempre condiviso tutte le scelte, anche quelle impopolari, nell'interesse generale. 
Ci aspetta ora una nuova esperienza nell'opposizione e agiremo senza inutili ripicche: cercheremo di riallacciare i rapporti con il Patt, che governa con noi anche in Provincia, per costruire insieme qualcosa di importante: la base da cui partono è buona e auguro loro di migliorare ancora».