Ieri la presentazione deli candidati al Bici Grill, Olivi: "La Provincia ha bisogno di una città forte che sia da stimolo. Siamo noi la forza riformista a serivzio delle riforme dell'Autonomia. Siamo noi il partito territoriale e nazionale". Andreatta: "Siamo all'altezza per essere ancora il primo partito in città e rappresentiamo tutti, non siamo settoriali"."Trentino", 15 aprile 2015Leggi l'articolo in pdf!
Pd e Psi in tandem Andreatta: «Siamo il partito di tutti», "L'Adige", 15 aprile 2015«Il Partito democratico di Trento, in collaborazione con il Partito socialista locale (Psi), ha costruito un percorso di confronto e di dialogo condiviso con l'obbiettivo di riportare la cittadinanza ad essere protagonista della vita politica cittadina. L'intento non è quello di fare una coalizione settoriale, ma di rappresentare le esigenze di tutti, con un occhio particolare ai più deboli ed ai più svantaggiati». A dirlo, nel pomeriggio di ieri, è stato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, intervenuto nell'ambito dell'appuntamento di presentazione dei candidati dei due partiti, riuniti in un'unica lista, alle prossime elezioni amministrative."
Ringraziando i presenti per il lavoro svolto in qualità di primo cittadino nei sei anni appena trascorsi, ed esprimendo la propria riconoscenza per la fiducia accordatagli dalla coalizione di centrosinistra, Andreatta ha espresso la volontà di farsi portavoce delle istanze della popolazione cittadina, indistintamente dallo schieramento di appartenenza.
«Il Pd è uno dei partiti più grandi a livello locale - ha aggiunto con orgoglio il sindaco in qualità di candidato - ed una realtà con significativi riferimenti nazionali. Tuttavia, non dimentichiamo quanto sia per noi importante il percorso avviato all'interno della coalizione di centrosinistra, luogo di confronto e di ascolto fondamentale per il futuro della città. Il Pd deve essere il partito di tutti».La presentazione delle liste elettorali è avvenuta al Bicigrill di Trento sud, dove sono convenuti sia gli aspiranti al seggio comunale (in tutto quaranta persone), sia i numerosi candidati nelle dodici circoscrizioni della città. Nel complesso, democratici e socialisti hanno inserito nelle proprie liste 177 esponenti, tra cui settantacinque donne.«Il partito - ha detto a tal proposito l'assessore provinciale allo sviluppo economico Alessandro Olivi nel ruolo di presidente del Pd - vuole valorizzare la partecipazione dei cittadini, per fare di Trento un capoluogo accogliente e moderno, aperto all'innovazione e fautore di dinamismo economico. Dal giorno successivo le lezioni bisognerà lavorare instancabilmente per il futuro della città, in un rapporto di stretta sinergia con la Giunta provinciale».Denominato «Il futuro in comune», il programma del partito democratico si articola in otto punti, e comprende iniziative pensate principalmente per rendere la gestione il più partecipata possibile. Dalle iniziative di modernizzazione, fino a quelle per l'inclusione sociale e lavorativa, ogni punto è il frutto di un confronto con diverse associazioni, enti e comitati della città.«Il programma - ha specificato la coordinatrice cittadina Elisabetta Bozzarelli - è stato redatto con un metodo partecipativo, perché crediamo che il futuro Comune sia un bene di tutti, da costruire assieme».Anche Stefano Bosetti, rappresentante del Psi di Trento, ha parlato della necessità di far tornare i cittadini ad essere protagonisti della politica.
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