«Non abbiamo nessuna intenzione di violare l'autonomia finanziaria delle regioni a statuto speciale». A dirlo è il viceministro all'Economia e alla Finanza Enrico Morando, ieri mattina a Riva in un incontro organizzato dal Pd e rivolto ad imprenditori, cittadini, amministratori locali e provinciali, per sottolineare con la propria presenza l'appoggio al candidato sindaco Adalberto Mosaner e rassicurare il Trentino Alto Adige in materia di rapporti tra lo Stato centrale ed il sistema delle autonomie. P. Malcotti, "L'Adige", 13 aprile 2015
«Un sistema fissato dalle norme costituzionali - ha aggiunto Morando - ovvero norme intoccabili». Quindi un riconoscimento alla gestione e alla razionalizzazione trentina della spesa pubblica. «Qui il valore della cooperazione e il giusto senso dell'uso delle risorse si vede e si tocca con mano, così come la disponibilità nell'andare incontro a una revisione della ripartizione finanziaria tra i vari settori sociali. Una direzione da noi fortemente sostenuta anche a livello nazionale, per favorire in tal modo un'accelerazione del cambiamento. La notte più buia dell'Italia è ormai passata e la situazione attuale può essere definita "interessante" sotto il profilo economico. Tre sono le circostanze favorevoli al nostro Paese, di cui dobbiamo saper approfittare: il calo significativo del prezzo del petrolio, uno status che si protrarrà per diverso tempo e che porterà dei vantaggi sul fronte dei costi dell'energia; il valore dell'euro, non troppo forte rispetto a quello del dollaro, ad agevolare le esportazioni; la deflazione in atto, che permette finalmente il risveglio dei mercati. Considerate le premesse, la previsione di crescita di quest'anno è attorno allo 0,7%. Siamo però pronti ad assecondare tutto ciò e a declinarlo a favore di uno sviluppo stabile e duraturo? La risposta è sì, ma solo se avremo il coraggio di cambiare, in ogni campo, anche in quello istituzionale, se sapremo appoggiare il ritmo trasformista e promuovere il più possibile il recupero di credibilità del Paese».«La tensione sociale si sta lentamente attenuando - ha aggiunto Mosaner - e questo si avverte anche nel nostro piccolo. I dati sulla crescita sono positivi e finalmente si riesce ad intravvedere una luce». Infine l'invito da parte di Flavia Brunelli ad «una maggior snellezza della macchina burocratica italiana e ad una semplificazione nella pianificazione degli interventi gestionali, anche a favore dell'amministrazione pubblica».
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