ANDREATTA: «Vigilanza ma anche inclusione sociale». CIA: «Rimandiamo gli agenti nelle strade». È un tema che in campagna elettorale avrà un ruolo centrale. Il sindaco uscente sottolinea la necessità di una politica integrata dove conti anche il recupero dei luoghi più a rischio animandoli con la promozione di iniziative e attività.L. Marognoli, "Trentino", 1 aprile 2015
È un tema che in campagna elettorale avrà un ruolo centrale. Il “termometro” della cronaca dimostra quanto sia sentito dai cittadini, ancora di più dopo l’imperversare di furti in appartamento che ha contrassegnato gli ultimi mesi e dopo che alcune zone della città sono diventate dei luoghi particolarmente “caldi” per la presenza di spacciatori e di prostitute di strada. Il sondaggio avviato dal Trentino conferma l’estrema preoccupazione suscitata nella popolazione da questi fatti: la sicurezza infatti è stabilmente al primo posto fra i 16 temi su cui interpellare i candidati sindaco. Ha raccolto 416 voti, il 16%, precedendo nettamente il recupero delle aree abbandonate (318 voti, pari al 13%). Eccoci allora al primo faccia a faccia (virtuale) tra i due principali sfidanti: il sindaco uscente Alessandro Andreatta e il candidato del centrodestra Claudio Cia. Entrambi, seppure con toni e parole diverse, propongono di coinvolgere i cittadini nel presidio delle zone più a rischio. Nessuno le vuole chiamare ronde: si fa riferimento invece alla tutela del bene comune. Le differenze di impostazione emergono nell’approccio, con Andreatta che invoca un intervento integrato dove il recupero dei luoghi e l’inclusione sociale hanno un ruolo importante e Cia che bandisce il “buonismo” e spinge verso la fermezza nel far rispettare le regole per tutti.
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