Nessun "Risiko" politico (tra schemi e logiche localiste), ma la completa fedeltà alla coalizione di centro-sinistra autonomista: miglior scelta possibile per dare un solido progetto politico ed amministrativo al comune di Dro. Questa l'indicazione uscita venerdì sera dall'assemblea del Circolo comune del Pd, che ha richiamato al centro culturale di Dro oltre cento persone tra tesserati e simpatizzanti.
"L'Adige",2 marzo 2015
Alla presenza della presidente trentina del Pd Lucia Fronza Crepaz, è stato il segretario comunale Max Bortolameotti a ricordare le tematiche fondamentali, emerse anche nell'ultima assemblea di novembre del Circolo, e la disponibilità a proporre una guida politica per la coalizione, al fine di cambiare passo nelle relazioni politiche tra i partiti. Nei successivi incontri con le altre forze di coalizione (Upt, Patt, Leali) si è quindi cercato di mettere a punto il "miglior progetto politico" per i prossimi cinque anni (recependo in gran parte gli spunti offerti dal Pd su Prg, servizi alla comunità, forme reali di partecipazione), individuando la "miglior personalità" (candidato-sindaco) per interpretare ed attuare il comune programma.
Da qui il ruolo rivendicato dal Pd di proporre "l'Agenda politica" della prossima legislatura come partito-guida della coalizione del centro-sinistra autonomista, cercando un candidato che sia espressione dell'intera coalizione. Parole condivise dall'assemblea anche se l'attuale vicesindaco Marco Santoni, ricordando "lo stallo" ed i ritardi nel far emergere una figura condivisa, ha ribadito la sua disponibilità alla candidatura a primo cittadino ma solo all'interno della coalizione, e se il Pd lo considera ancora un'opportunità ed una risorsa.
Se dai vertici provinciali, come ha spiegato la presidente Fronza Crepaz, non giungono indicazioni precise o vincolanti per il Circolo, è stato ribadito il ruolo di governo dei Democratici e la forza assunta all'intero di una coalizione forte e coesa (nel 2010 premiata dal 72,3% dei consensi e dove il Pd ottenne il 27% dei voti). Solo nelle prossime ore si capirà se il Pd proporrà sul tavolo della coalizione un proprio nome per il futuro sindaco di Dro, o se in quella sede deciderà di far emergere una candidatura condivisa.