Dopo settimane difficili, complicate da inattesi colpi di teatro, polemiche, irrigidimenti, moro contro muro, scoppia la “pace forzata” nella coalizione del centrosinistra autonomista. L’appuntamento decisivo era ieri alle 18 alla sede del Pd, in via Tartarotti: attorno al tavolo si sono ritrovate le delegazioni delle quattro forze che cinque anni fa avevano sostenuto la candidatura di Andrea Miorandi.
G. Lott, "Trentino", 27 febbraio 2015
Il risultato, dopo un paio d’ore di confronto serrato, è un rinnovato accordo elettorale: Pd, Upt, Patt e Adc sosterranno Miorandi anche questa volta. Decisiva è stata l’accettazione da parte degli alleati (in particolare del Pd) delle condizioni poste dall’Upt. In sostanza, le priorità del partito dettate da Donatella Conzatti. Ovvero, massima attenzione - anche nelle scelte amministrative - al tema dello sviluppo economico, massima disponibilità a collaborare con la Provincia in questo percorso, risolvere una volta per tutte questioni annose come la viabilità e Rovereto con ruolo trainante all’interno della Comunità di valle.
«Abbiamo analizzato tutte le questioni che avevamo posto - commenta a caldo Donatella Conzatti - e abbiamo riscontrato un sostanziale accordo. Dunque la coalizione c’è, e può iniziare a lavorare alla campagna elettorale. Abbiamo perfezionato oggi l’accordo che era rimasto sospeso dopo le dichiarazioni di Giulia Robol». Per scendere nello specifico, la coalizione farà proprie anche le ipotesi viarie lanciate dall’Upt. Quindi, sottopasso pedonale sotto piazzale Orsi, un by pass (tutto da pensare) per tutelare il centro cittadino rispetto al traffico di passaggio, un collegamento diretto tra rotatoria dello stadio Quercia e il Polo della Meccatronica, considerata un’opera essenziale.
Per il segretario del Pd cittadino Fabiano Lorandi «questo accordo è la conclusione della partita. Abbiamo affrontato i temi posti da Donatella Conzatti, c’è un sostanziale accordo tra tutti su ogni singolo argomento e dunque la coalizione può proseguire il proprio cammino. Abbiamo così superato quel “congelamento” determinato dalla presa di posizione di Giulia Robol».
Pace fatta dunque. Anzi, sabato, annuncia Lorandi, verrà presentata in via ufficiale la coalizione che sostiene la seconda candidatura di Miorandi. Si può considerare perciò chiuso per sempre il “caso Robol”? Il segretario del Pd risponde risoluto: «Finalmente sì».
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«Con Passamani è tornato il sereno», "L'Adige", 27 febbraio 2015
Il commissariamento dell'Upt roveretano ha portato il sereno nella coalizione di centrosinistra, i cui partiti ieri sera si sono incontrati. Clima sereno e positivo e accordo su tutta la linea, dalle Comunità di valle alla Ztl, ossia sui paletti messi da Donatella Conzatti. C'erano tutti ieri sera, da Franco Frisinghelli per la civica, ai commissari Upt Passamani e Daicampi, da Masera del Patt alla delegazione del Pd. Che in qualche modo la bufera sia passata lo testimonia il segretario dei Democratici, Fabiano Lorandi che in questa intervista - peraltro rilasciata qualche ora prima del vertice - si è mostrato ottimista.
Lorandi, nel Pd provinciale c'è un clima pesante. E a Rovereto?
È tranquillo. Il nostro candidato è, e rimarrà, Andrea Miorandi, anche le ultime fibrillazioni sono state archiviate. Ora stiamo lavorando per comporre una lista.
È soddisfatto della soluzione Filippi?
Sono contento che si sia trovata una soluzione per il Pd, perché in questa fase è necessario che il partito sia unito per puntare all'obbiettivo principale che è quello di vincere le elezioni comunali.
Vi aiuterà questa scelta?
Elisa Filippi ha partecipato alle scelte del Pd roveretano con la sua autorevolezza di dirigente nazionale, da questo punto di vista è una risorsa. L'importante è vincere, perché se no è ovvio che tutto torna in discussione.
Secondo lei è stato fatto un passo in avanti con l'uscita di scena di Giulia Robol?
Io credo che il partito sia un mezzo e non un fine. In questo ultimo periodo si è trasformato in un creatore di problemi, ora dobbiamo tornare a fare sì che il partito i problemi li risolva. Altro non voglio aggiungere...
Siete consapevoli che se non date uno stop ai vostri scontri interni rischiate?
Il simbolo del Pd esce offuscato da queste vicende. Credo che abbiamo la possibilità di recuperare il consenso degli elettori a partire dalle proposte per venire incontro alle attese e alle speranze dei cittadini. Vogliamo mettere insieme una lista in cui ci siano persone riconosciute nella città come persone degne di fiducia perché inserite nel tessuto economico e sociale e che nel quotidiano danno testimonianze di poter essere capaci di assumere responsabilità per il bene comune della città.
È quasi un identikit dei candidati...
Certo. La commissione elettorale sta facendo questo sforzo in cui sia visibile soprattutto la questione delle pari opportunità. Metà donne e metà uomini. In cui siano presenti esperienze politiche e esperienze in altri campi. Con una lista di uomini e donne capaci possiamo ridare smalto. Comunque abbiamo anche meriti.
Quali?
Intanto l'onestà, intesa in due modi: questa amministrazione è stata onesta perché ha governato in assoluta trasparenza rispettando norme, leggi e codici etici degli amministratori, cosa non di poco conto. Poi l'onestà di aver mantenuto i patti sottoscritti con gli elettori nel 2010. Inoltre abbiamo messo al centro dell'attività politica l'attenzione alla persona. Con 4 milioni in meno di spese correnti non c'è stata alcuna riduzione di spesa pubblica. Infine la concretezza: il parcheggio dell'ospedale, il Follone, la stazione delle autocorriere, le tanto denigrate piste ciclabili, la raccolta differenziata dei rifiuti, la trasformazione del Museo civico in fondazione.
C'è un problema con la segretaria dell'Upt, Donatella Conzatti?
Le questioni poste da lei non sono un problema. perché sono aspetti tematici che il Pd ha assunto come suoi: noi pensiamo che Rovereto non si possa chiamare fuori dalla Comunità di valle. Sulla Ztl faccio solo una battuta: il centro storico non è un patrimonio esclusivo dei commercianti, ma di tutti i cittadini. Sullo sviluppo economico siamo convinti dell'importanza di rilanciare Rovereto. Su questo ci sentiamo garantiti dall'assessore Alessando Olivi.
Con Passamani commissario Upt si sente più tranquillo?
Ci siamo già incontrati. Saluto il suo arrivo con molta contentezza perché c'è grande volontà di collaborazione.
Dunque Miorandi è sicuro?
Credo che Miorandi abbia a questo punto l'investitura per assumere lui le redini di questa partita. È lui il leader della coalizione.
E infatti domani pomeriggio Miorandi si presenta in pompa magna con tutta la coalizione. L'appuntamento è alle ore 17,30 in una location particolare: alla Marco Zeni Impianti Elettrici, in Zona Industriale.