Oggi a Roma i rappresentanti del Ministero del Lavoro mi hanno consegnato ufficialmente la nota che autorizza il Trentino, caso unico in Italia, ad erogare la cassa integrazione in deroga ai lavoratori sospesi dal lavoro anche nel 2015, in continuità con quanto fatto nel 2014, utilizzando le risorse risparmiate lo scorso anno grazie ad una gestione particolarmente “virtuosa” di questa misura di sostegno al reddito. Alessandro Olivi, 27 febbraio 2015
Ai lavoratori interessati sarà possibile tra l’altro garantire un prolungamento del trattamento da 400 a 865 ore massime, corrispondenti in pratica a 5 mesi.
L’ autorizzazione consegnata oggi fa seguito alla richiesta avanzata di persona al ministro Poletti nell’incontro di un paio di settimane fa, dedicato principalmente al caso Whirlpool. Le risorse disponibili ammontano a circa 5,4 milioni di euro.
Siamo molto soddisfatti sia perché già nel 2014, pur avendo adottato criteri per l’erogazione della cassa integrazione più restrittivi rispetto a quelli nazionali, eravamo risultati l’unica regione in Italia a soddisfare tutte le domande avanzate nel corso dell’anno, sia perché grazie ai risparmi ottenuti possiamo ora dare corso ai pagamenti delle istanze che verranno avanzate nei primi mesi del 2015. Una ulteriore dimostrazione che attraverso la concertazione con le parti sociali si raggiunge l’obiettivo di una gestione oculata e selettiva delle misure a sostegno del reddito dei lavoratori, così da offrire risposte concrete alle situazioni di vero bisogno e necessità, in particolare ai lavoratori delle piccole imprese. E’ stato quindi accolto il principio da noi sempre affermato che bisogna premiare lo sforzo di chi non spreca le risorse ma che le sa finalizzare al meglio. L’utilizzo nel 2015 dell’avanzo del 2014 non significa ovviamente che al Trentino non dovranno essere garantire anche quest’anno le risorse statali che gli spettano. I finanziamenti del 2015 andranno quindi ad integrare il ‘tesoretto’ che abbiamo accumulato.
La Cassa integrazione in deroga è come noto un intervento straordinario di sostegno al reddito, a beneficio di lavoratori che sono sospesi temporaneamente dall’attività lavorativa o che svolgono prestazioni di lavoro a orario ridotto per contrazione o sospensione dell’attività produttiva.
Grazie alla nostra gestione non solo le risorse sono bastate ma saranno anche superiori, perché ai risparmi realizzati nel 2014 si sommerà quanto il Ministero è tenuto a trasferirci per il 2015.
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