La giunta provinciale ha comunicato ieri di aver cancellato, o meglio di aver ritenuto non prioritarie, 52 opere comunali per un importo totale di 80 milioni di euro. Per quanto riguarda il Comune di Trento, la delibera ha riprogrammato il finanziamento di tre progetti di percorsi ciclo-pedonali che interessano tre aree della città: il Centro Storico, con la ciclo-pedonale Piazza Centa-Via Fontana-Via Druso, Ravina e Romagnano e infine Povo e Villazzano.
Si legge che il 70% di questi fondi verrà assegnato ai Comuni dopo le elezioni comunali per opere di rilevanza strategica.
Premesso che siamo ben consci del calo generale di risorse economiche legato alla crisi nazionale della finanza pubblica, riteniamo che i tagli alle spese siano necessari anzi siano doverosi con riguardo agli sprechi e alle ridondanze. Non vengono per nulla compresi invece quando interessano progetti strategici legati alla qualità della vita nelle città, come riteniamo lo siano i percorsi ciclo-pedonali.
Nel caso di Povo e Villazzano nel 2011 abbiamo proposto, come Circolo territoriale del Partito Democratico dopo una progettazione partecipata, un percorso di collegamento che unisce i due sobborghi con la Scuola Media “Pascoli” e con il Centro Sportivo “Ceschi” a Gabbiolo. Un percorso protetto e sicuro per consentire in primis alle ragazze e ai ragazzi di spostarsi sul territorio senza rischi per la loro incolumità e in autonomia, evitando di farsi accompagnare in automobile dai genitori. Lo spirito che ha mosso la nostra proposta è quello di avviare un cambio di mentalità verso la mobilità sostenibile, con benefici di salute per chi la pratica e con vantaggi per tutti i residenti in termini di vivibilità. Il progetto costituisce inoltre un tassello fondamentale della rete cittadina dei percorsi ciclo-pedonali con il collegamento della collina est alla Valsugana, passando per Polo tecnologico “Ferrari” e per FBK. Il progetto definitivo, partito dal basso e dalle famiglie e presentato in varie assemblee di quartiere, è stato approvato dalle commissioni di lavoro delle due Circoscrizioni di Povo e Villazzano, dai due Consigli Circoscrizionali e infine dalla Giunta Comunale.
La mobilità è il punto di debolezza del nostro territorio: da anni la comunità di Povo, insieme alle 6.000 persone che accedono a Università e Centri di Ricerca, chiede con forza a Provincia e Comune un sistema di trasporto pubblico moderno ed efficiente tra la città e la collina.
Come Circolo PD Marzola (Povo e Villazzano insieme) riteniamo che queste proposte conservino oggi piena validità e auspichiamo che le scelte della giunta provinciale e della prossima amministrazione comunale siano orientate verso una visione moderna e sostenibile di sviluppo di una comunità che metta sempre più al centro la qualità della vita dei cittadini.