L'autonomia speciale del Trentino Alto Adige-Südtirol non deve temere nulla dalla riforma costituzionale in atto a Roma. Parola di Gianclaudio Bressa, sottosegretario agli Affari regionali. E di Valentina Paris, deputata di 33 anni, campana, responsabile per il Pd degli enti locali. Entrambi ieri hanno partecipato all'incontro di formazione organizzato dal partito democratico trentino su «Enti locali e partecipazione».A. Conte, "L'Adige", 8 febbraio 2015
Nel corso dell'incontro si è affrontato con attenzione la questione dell'arretratezza del Trentino sul fronte della democrazia partecipativa che permetta ai cittadini di incidere maggiormente sulle decisioni della politica. «Occorre razzolare meglio come Pd» ha detto il responsabile Enti locali del Pd trentino Vanni Scalfi. «In Toscana c'è la legge più avanzata sul tema che invito il governo a prendere a modello. Trento e Bolzano sul tema della democrazia partecipativa sono indietro. Perché c'è il timore della politica di perdere potere sul fronte delle decisioni».A margine del convegno Bressa ha spiegato che «la prossima settimana alla Camera si discuterà l'emendamento che garantirebbe ulteriormente le autonomie speciali sul fronte della riforma costituzionale, rimandandone il recepimento alle norme di attuazione. Ma sarebbe solo una ciliegina su una torta. Le speciali sono già tutelate».LEGGI ANCHE:
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