Servizio civile semplificato, una vittoria

Oggi si chiude la fase di raccolta dei progetti di servizio civile predisposti dalle organizzazioni che fanno parte del sistema del servizio civile universale provinciale. Tra pochi giorni alle ragazze e ai ragazzi aderenti a Garanzia giovani arriverà la proposta di scegliere e aderire ad un progetto.
Sara Ferrari, "Trentino", 30 gennaio 2015


A differenza del servizio civile nazionale, ancorato alla vecchia logica militaresca degli scaglioni e della durata uguale per tutti, in Trentino abbiamo voluto un servizio civile più moderno e flessibile, maggiormente rispondente all'obiettivo di offrire ai giovani la possibilità di vivere esperienze concrete di cittadinanza attiva altamente formative e, anche, di percepire un piccolo reddito (433,80 euro al mese) a fronte del loro impegno. La possibilità di adesione per i giovani resterà aperta per tutto l’anno, perché altri progetti saranno predisposti e ogni due mesi offerti alla scelta dei ragazzi.
Un altro elemento di semplificazione e di facilitazione è dato dal fatto che la durata dei progetti diventa variabile (da 3 mesi ad un anno) e può essere definita in base all’attività da svolgere. Ciò consentirà anche di adeguare il servizio civile alle scelte di vita e alle esigenze individuali. Il nuovo servizio civile prevede una gestione più vantaggiosa anche per gli enti: infatti consente loro di elaborare progetti e vederli realizzati entro due mesi.
Inoltre permette di programmare l’attività secondo i tempi e le necessità, senza soluzioni di continuità. Il Servizio civile universale provinciale (ormai conosciuto con l’acronimo Scup) nasce come evoluzione innovativa nella storia del servizio civile. Oggi dobbiamo prendere coscienza di una profonda trasformazione in atto di questa esperienza, che cambia perché il mondo è cambiato, i giovani non sono più gli stessi, la realtà sociale ed economica è diversa. Se guardiamo quello che sta avvenendo a livello nazionale il nuovo servizio civile provinciale è in linea con quanto si sta portando avanti. O forse anticipa quello che sarà. Perché il Trentino su questo non si è mai tirato indietro. Ma cerca sempre di essere laboratorio di buone pratiche. Noi puntiamo a questo. A un servizio civile che sappia essere davvero un’opportunità e un aiuto per i nostri giovani.