L'Ocse è salvo grazie alla Provincia

Da anni in predicato di chiudere, anche per il prossimo anno la sede di Trento dell'Ocse (l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) rimarrà aperta. Questo grazie alla decisione della giunta provinciale che ieri, su proposta del presidente Ugo Rossi e dell'assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari, ha fissato in 465.000 euro il finanziamento per l'anno 2015 a favore del Centro Ocse Leed di Trento per attività di ricerca e progettuali da condividere con la giunta.
"L'Adige", 16 dicembre 2014


Si conferma dunque anche per il prossimo anno l'attività svolta dal centro di vicolo San Marco, che si concentra sullo studio e l'approfondimento delle dinamiche politiche ed economiche con particolare riferimento allo sviluppo locale.
Il centro di Trento nasce dalla sottoscrizione, il 22 luglio 2003, di un'intesa fra la Provincia e il Governo italiano, che a sua volta dava attuazione ad un memorandum fra Italia e Ocse per l'apertura di un centro a Trento dedicato alle problematiche dello sviluppo locale. Con l'occasione il Trentino si era anche impegnato a mettere a disposizione del Centro la sede nell'ex-convento degli Agostiniani.