L’Istat ha diffuso oggi i dati sull’occupazione e sulla disoccupazione relativi alterzo trimestre 2014 (da luglio a settembre 2014). Il mercato del lavoro trentino in questo trimestre fornisce più di un segnale positivo. Le forze di lavoro e l’occupazione crescono, confermando l’andamento dei trimestri precedenti.
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La Voce del Trentino, 29 novembre 2014
La disoccupazione diminuisce. “I dati - sottolinea il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoroAlessandro Olivi - sono indicativi di un mercato del lavoro che in Trentino sta migliorando, oltretutto in misura maggiore sia rispetto al dato nazionale sia a quello che si riferisce alle aree del Nord Italia, accreditando un territorio virtuoso e in controtendenza. Il dato più positivo è che aumentano gli occupati e diminuiscono i disoccupati. Ciò è importante perché è una delle prime volte che si registra una simile tendenza, a differenza degli ultimi trimestri dove aumentando il tasso di occupazione aumentava anche il tasso di disoccupazione".
Soddisfazione dunque da parte del vicepresidente Olivi per i dati diffusi oggi dall'Istat, da cui si ricava un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi trimestri.
"Sia pure timidamente spiega il vicepresidente - i disoccupati, sia pure in quota ancora bassa, vengono in parte riassorbiti dal mercato del lavoro. Altro elemento positivo è il miglioramento degli indici che, se riferito su base annua, sembra tendenziale e non congiunturale. E’ sicuramente il miglior risultato che il mercato del lavoro trentino presenta dal terzo trimestre del 2011. Non dobbiamo però cantare vittoria e monitorare con grande attenzione l’andamento di questi indicatori anche in futuro.
Persistono difficoltà pesanti in alcuni settori quali le costruzioni, cui nell’ultimo trimestre si aggiungono anche quelli del commercio e dei pubblici esercizi. Il dato importante è che il settore manifatturiero, i servizi all’impresa e anche l’agricoltura sembrano in consolidamento. Ciò è anche il risultato, crediamo, di un Trentino che non è fermo, che non è rassegnato e che difende il lavoro attraverso forti politiche pubbliche e un rapporto collaborativo con le parti sociali. Crediamo che anche la manovra finanziaria che stiamo per varare con le misure sul lavoro e sulla crescita possa sostenere questo percorso.”