È stato raggiunto nel pomeriggio, durante i lavori della prima commissione consiliare, l'accordo sui tempi e sulle modalità d'inserimento dei ticket sanitari in provincia di Trento. Nei giorni scorsi i membri del PD in prima commissione, i consiglieri Mattia Civico e Luca Zeni, avevano posto con forza il tema della equità: posta la soglia di reddito sotto la quale era prevista l’esenzione non vi erano infatti elementi di differenziazione e modularità della misura sulla base della situazione economico patrimoniale e neppure sulla numerosità del nucleo familiare.
Trento, 26 novembre 2014
In mancanza della necessaria chiarezza era stato dunque predisposto un emendamento al bilancio per reperire le risorse necessarie.
Nel pomeriggio, in collaborazione con l’assessora Donata Borgonovo Re, è stato raggiunto l’accordo tra i membri del PD e il presidente Ugo Rossi: è stato concordato dunque che l’introduzione dei ticket sanitari avverrà contestualmente all’individuazione di un indicatore che tenga conto dell’impatto familiare, ovvero dei carichi e della numerosità dei suoi componenti. In modo da garantire che questa misura, già prevista a livello nazionale, sia declinata a livello locale secondo principi di equità e di sostenibilità da parte dei destinatari.
Questo fino al momento in cui lo Stato individuerà gli indicatori che andranno a determinare l’ISEE.
Infine è stato previsto un passaggio nella commissione consiliare competente prima della definizione della delibera di attuazione.
L’accordo rappresenta il successo della mediazione, e fissa criteri che vanno nella direzione della maggiore equità e dunque soddisfano tanto le richiese del PD trentino, quanto le necessità illustrate dall’assessora Borgonovo Re e dal presidente Rossi.
LEGGI la copia dell’accordo siglato