Potrebbe essere la giornata decisiva oggi a Roma per la trattativa finanziaria tra lo Stato e le Province di Trento e Bolzano. Ieri sera il governatore Ugo Rossi è volato nella capitale, oggi tornerà a sedersi al tavolo con i sottosegretari Graziano Delrio e Gianclaudio Bressa con l’intento di chiudere l’accordo. Intanto ieri, per cercare di spianare il terreno, il vicepresidente Alessandro Olivi ha sollecitato il sostegno del Pd nazionale all’intesa.
C. Bert, "Trentino", 15 ottobre 2014
A Roma Olivi ha incontrato il vicesegretario del partito Lorenzo Guerini, braccio destro del premier Renzi. Un incontro di carattere politico durante il quale si è parlato anche della trattativa con il governo per la definizione dei rapporti finanziari.
A Guerini il vicepresidente ha sottoposto in particolare il nodo più politico del confronto, evidenziando la disponibilità della Provincia a rinunciare ai ricorsi alla Corte Costituzionale, soprattutto in tema di riserve all’erario dove ci sono in ballo circa 140 milioni di euro (che pesano per lo 0,003% sul debito pubblico dello Stato), a fronte di precise garanzie da parte del governo rispetto alla concessione, come contropartita, di spazi finanziari in deroga al patto di stabilità.
Ma al Pd nazionale Olivi ha anche chiesto garanzie che il Trentino non sia coinvolto nella legge di stabilità che il governo varerà oggi e che conterrà 3 miliardi di sacrifici a carico delle Regioni. Guerini si è impegnato a parlare con Delrio in vista del vertice in programma oggi con i governatori Rossi e Kompatscher