Alla vigilia delle elezioni comunali (prima a Mezzocorona, poi nella prossima primavera, gli altri comuni) il Partito Democratico deve fare a meno di una delle sue figure di spicco, in Rotaliana. Si è infatti dimessa (per «motivi personali e non politici», visto che si trasferirà a Trento) nei giorni scorsi la coordinatrice Norma Micheli.
D. Erler, "Trentino", 12 ottobre 2014
ll suo è stato un ruolo spesso defilato, ma comunque importante per far dialogare circoli nati all’ombra dei diversi campanili, ma accomunati in politiche condivise. Soprattutto negli ultimi anni, durante la travagliata esperienza della Comunità di valle; o quando temi come la gestione dell’acqua o dei rifiuti, o ancora il confronto sulle grandi opere (come il Tav) sono diventati oggetto della discussione. Nei mesi scorsi, inoltre, la coordinatrice del Pd (con i segretari di circolo e i rappresentanti degli altri attori in gioco) ha contribuito al via delle trattative politiche nel centrosinistra, in vista delle prossime elezioni.
Tavoli su cui si sta affrontando la discussione, per riuscire a raggiungere programmi condivisi, anche con alleanze diverse al recente passato. Non è un mistero quindi, ed anzi è la stessa Micheli a confermarlo, che a Lavis come a Mezzolombardo si stia cercando il dialogo fra Pd, Upt e Patt. Fa eccezione Mezzocorona, dove l’intesa non coinvolge gli autonomisti.
Escludendo quest’ultimo caso, particolare anche per la presenza forte della Civica di Hauser, è interessante dare un occhio allo stato delle cose negli altri due comuni principali della zona. Maggio (data delle elezioni) non è dietro l’angolo, eppure è innegabile che le pedine si stiano già muovendo.
«Le trattative sono in corso da tutta l’estate, sia su Lavis sia su Mezzolombardo», conferma Norma Micheli. «Sono in uno stato avanzato, e coinvolgono le forze della coalizione provinciale, integrate a Lavis dalla lista civica di Giancarlo Rosa e Franco Castellan (ViviLavis). Continueranno finché non si troverà l’accordo sul nome di un sindaco». Questione delicata.
A Mezzolombardo, dove si sta ragionando sempre più sull’opportunità di voltar pagina. E a Lavis, dove si cerca un sindaco che possa fare da collante fra le diverse realtà politiche. Qui si gioca in realtà una partita di non secondaria importanza, che – rivela la Micheli – interessa non poco anche i vertici provinciali (di tutti gli schieramenti). «Lavis è un centro di medie dimensioni, che ha un certo peso politico». Su un punto però il Pd locale è sempre stato chiaro. «Un accordo con il Patt è possibile – conclude – ma serve una discontinuità rispetto all’attuale amministrazione».