LAVIS - Dopo l'intervento di Maurizio Carpi, da sempre fermo oppositore al centro commerciale alle Masere, anche il Pd di Lavis, attraverso il suo segretario Luca Paolazzi, prende posizione sulla proposta di rimpinguare il bilancio delle casse comunali con in rilascio di nuove concessioni edilizie, specie quelle richieste sull'area ex Vantini.
"L'Adige", 30 settembre 2014
«Non si può pensare di uscire dalla crisi facendo gli stessi errori del passato. Per decenni - osserva Paolazzi - in Italia si è consumato territorio per riempire le casse dei Comuni con gli oneri di urbanizzazione. Questo non ha evitato la crisi e ha causato la devastazione del territorio e del paesaggio. Leggo che l'assessore provinciale all'urbanistica, Carlo Daldoss, ha detto che è necessario mettere in atto politiche basate sulla valorizzazione e sul risparmio del territorio. Dire, come fa il Cdp a Lavis con l'assessore Roberto Piffer, che il centro commerciale alle Masere deve essere costruito per risolvere un problema di bilancio, significa andare invece nella direzione contraria».
Per dare un po' di ossigeno alle casse comunali, cos'altro si poteva fare? «Il calo delle entrate, soprattutto per le voci che riguardano l'edilizia, era prevedibile, perché la crisi di questo settore non è iniziata ieri ma nel 2009. Proprio per questo, come i consiglieri del Pd hanno sostenuto nell'ultimo consiglio, certe spese andavano valutate meglio e altre, vista la crisi, potevano essere evitate, come l'acquisto di un magazzino in zona industriale al costo di quasi cinque milioni di euro! La vera sfida è trovare soluzioni nuove, che guardano avanti, che tutelano il territorio, la qualità del paesaggio e la vivibilità. La politica del vicino Alto Adige, per esempio, ha guardato avanti, ha preservato il territorio e oggi quel territorio è la prima fonte di reddito ed è ciò che permette di tenere lontana la crisi».