Alessandro Andreatta attende comunicazioni da parte della coalizione di centrosinistra autonomista per la sua riconferma come candidato sindaco. Professore di lettere all'Arcivescovile, dopo due legislature da vicesindaco e assessore all'urbanistica è primo cittadino di Trento dal maggio del 2009.
Il Pd di Trento ha deciso ufficialmente di scommettere su Alessandro Andreatta per altri 5 anni.
D. Battistel, "L'Adige", 18 settembre 2014
Era stato lo stesso sindaco uscente in un'intervista all' Adige prima di ferragosto a proporsi per un secondo mandato, incassando nei giorni successivi un parziale via libera dagli altri partiti della coalizione, Upt e Patt in primis.
Ed ora arriva il «nulla osta» anche del suo partito.
Nei giorni scorsi la segretaria cittadina Elisabetta Bozzarelli ha convocato il coordinamento cittadino con all'ordine del giorno il dibattito sul candidato sindaco. Alla riunione erano presenti tutti i segretari dei circoli cittadini, più gli eletti nel coordinamento e alcuni iscritti - simpatizzanti. «La riconferma di Andreatta è avvenuta pressoché all'unanimità» spiega Bozzarelli.
Del resto era difficile che un sindaco eletto con percentuali bulgare attorno al 60 per cento cinque anni e mezzo fa potesse essere messo in discussione, men che meno dentro il suo partito. E così il dibattito, dopo un bilancio sulla legislatura che si sta concludendo, si è concentrato su quello che ci sarà da fare nei prossimi cinque anni. «Siamo consapevoli che anche in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo - afferma Bozzarelli - ci sono sfide importanti da portare avanti. Rispetto a cinque anni fa il mondo è cambiato e servono nuove idee».Proprio per raccogliere proposte, provocazioni ed elementi da inserire nel programma della prossima legislatura il Pd avvierà alcuni tavoli di lavoro che sfoceranno, attorno a metà novembre, in un momenti di confronto con la città da organizzare in una via del centro storico. «Voglliamo chiedere a gruppi e associazioni, commercianti, studenti, sindacati e a tutti coloro che si occupano di bene comune di compartecipare alla scrittura del programma di coalizione in modo che sia una sfida non solo del Pd ma di tutta la città» conclude la segretaria.
La quale spiega che sul nome di Andreatta il Pd ha incassato giù il via libera di Upt e Patt ma che prima di ufficializzarlo si aspetta l'elaborazione delle priorità per la città.
«In effetti - interviene il segretario cittadino dell'Upt Umberto Saloni - è così. Finora abbiamo fatto soltanto brevi incontri di maggioranza. Per quanto ci riguarda abbiamo chiesto di capire l'indirizzo generale della coalizione, dopodiché credo che non esistano elementi ostativi per la riconferma di Andreatta visto che si va verso un progetto in continuazione con quello finora espresso».
«Però - aggiunge Saloni - è giusto che prima si parli di programmi e di contenuti. Parlare subito di persone sarebbe banalizzare il ruolo della politica».